Per i fuorisede, l'affitto di casa è un privilegio. La media nazionale di una singola è di 439 euro, +11% rispetto al 2021. Milano e Roma le più care, con prezzi fino a 620 euro al mese. I giovani (e le loro famiglie) riscontrano sempre più difficoltà nel trovare abitazioni in affitto a prezzi ragionevoli.
Quest’anno si registra un rincaro dell’11% – rispetto allo scorso anno – dell’affitto di una stanza singola. Secondo i dati di Immobiliare.it Insights, un giovane deve considerare di spendere in Italia in media 439 euro al mese. Nonostante il Covid, l’inflazione alle stelle e la crisi economica e sociale in corso, aumentano però gli studenti che vogliono studiare fuori casa: +45% in media nazionale.
Domenico Amico, coordinatore Udu a Padova, denuncia:
La colpa è in parte della pandemia. Quando è iniziato, molte persone si sono allontanate dalle città e dalle metropoli grandi e costose in cerca di più spazio. Con più unità disponibili e meno domanda, molti proprietari hanno abbassato gli affitti. Ma ora, con le persone (tra cui gli studenti) che tornano nelle grandi città, la domanda è tornata e i prezzi stanno aumentando di conseguenza, con gli affitti che si adeguano e superano i livelli pre-pandemia.
A causa del mercato immobiliare estremamente caldo e competitivo, più persone soggiornano in affitto invece di diventare proprietari di case. Ciò significa che ci sono sempre più persone che guardano e fanno domanda per una quantità ridotta di unità in affitto.
La mancanza di unità disponibili e di unità in affitto è un altro fattore. Semplicemente non ci sono abbastanza appartamenti e spazi in affitto disponibili sul mercato per soddisfare la grande domanda. Sapendo che gli affittuari sono disperati e hanno poche opzioni, un proprietario può addebitare prezzi gonfiati.