Vigilia di campionato per il Napoli, che nella giornata di domani affronterà il Monza al Diego Armando Maradona alle ore 18.30. Dopo l’esordio vincente contro il Verona, il club azzurro affronterà il club brianzolo, affamato dei primi punti in Serie A della sua storia e infatti in conferenza stampa, Luciano Spalletti avverte i suoi: Ma il Monza ha fatto tredici acquisti, è una squadra forte. Non è una neopromossa, è gestita da persone che hanno fatto la storia del calcio italiano". Continua poi l’allenatore azzurro: Solo dirigenti come Galliani potevano acquistare Ranocchia, Caprari, Sensi, Pessina o Petagna, che può portare la sua esperienza. Ha lasciato Napoli solo per giocare di più, ed era difficile trattenerlo. È un ragazzo d’oro che mi ha dato molto, domani lo ringrazierò per quanto ha fatto con noi. Passaggio anche su Stroppa: È un allenatore moderno, che a volte ti viene a prendere per la gola e altre aspetta sotto la linea della palla. Sanno fare bene tutto, si è intravisto in Coppa Italia o con il Torino. Noi dobbiamo stare bene in campo, pensare agli equilibri e saper anche soffrire: ci troveremo una squadra tecnica, che sa giocare a calcio. Senza la testa giusta andremo in difficoltà.
Prima partita dell’anno davanti ai propri tifosi per il Napoli, con Spalletti che spiega come i nuovi interventi sul mercato potranno aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi: La completezza della rosa ora ci può far pensare a qualcosa di differente dal 4-3-3. Ma già lo scorso anno abbiamo lavorato su due moduli. La società ha lavorato bene, ha fatto un ottimo lavoro con un occhio alle finanze: abbassare i costi e investire sul futuro. L’idea di acquistare Raspadori nasce perché è un calciatore che può darci qualcosa di diverso dagli altri calciatori che abbiamo. Tra i nuovi acquisti, anche Ndombelè: Ha un biglietto da visita importante. Può ricoprire tutti i ruoli a centrocampo. Mi ha fatto piacere l’entusiasmo con cui ha accettato di venire a Napoli: ci ha fatto vedere il suo desiderio, ha una voglia matta di far vincere il Napoli, proprio come noi. Lottiamo per diventare una squadra forte, un gruppo che si allena al massimo, per avere gli equilibri di squadra giusti e la disponibilità che avevamo trovato un anno fa. Siamo gli stessi di prima ma con meno esperienza, meno presenze in nazionale o in Champions, meno personalità.
Chiusura di conferenza stampa, dedicata da Spalletti ad un pensiero sullo Scudetto: Da una settimana all’altra si passa dalle difficoltà allo scudetto, ma non dobbiamo avere questi sbalzi d’umore. Spero che l’entusiasmo in città venga dalla grande partita fatta a Verona. Mina vagante lo eravamo l’anno scorso. Adesso dobbiamo ritrovare quelle caratteristiche che non so ancora se abbiamo. Devo vedere la squadra lavorare al completo. A Verona c’erano 9/11 della scorsa stagione e hanno continuato a farci vedere quanto avevamo visto un anno fa. I nuovi sono tutti bravi ragazzi, farà la differenza il lavoro che faremo tutti insieme.