Due scosse di terremoto in rapida successione rispettivamente di magnitudo 3.2 e 4.2 sono stati registrati nella prima mattinata in Sicilia. Il primo è stato localizzato alle 6.14 nel canale di Sicilia meridionale, a circa 38 chilometri di profondità, il secondo (quello più potente) poco dopo il sorgere del sole a est di Giuliana, piccolo paese dell'entroterra siculo a 80 km di di Palermo.
Secondo le rivelazioni questo terremoto in Sicilia si è verificato alle 6.52 ad una profondità di 4 chilometri.
Nel raggio di 20 chilometri dell'epicentro ci sono i Comuni di Giuliana (il più vicino a un chilometro), dove il sindaco Francesco Scarpinato ha dichiarato che la situazione è monitorata in maniera costante dall'amministrazione comunale in collaborazione con la Protezione Civile.
Inoltre è stato avvertito Chiusa Sclafani, Bisacquino, Contessa Entellina, Campofiorito, e Burgio nell'Agrigentino, a, 9 km, Villafranca Sicula, Caltabellotta, Palazzo Adriano (nel Palermitano), Lucca Sicula (Agrigento) Sambuca di Sicilia, Corleone, Prizzi, Calamonaci, Bivona, Ribera, Roccamena e Santa Margherita di Belice.
L'Invg ha dichiarato che nonostante l'area sia da considerarsi di pericolosità "media" e che potrebbero capitare scosse più potenti di quella di stamattina la probabilità che accada è bassa.
Nessuna segnalazione ai vigili del fuoco di Palermo e Agrigento, tanto lo spavento per i residenti che hanno avvertito il terremoto, ma nessun danno a strutture e persone.
Come sempre i Social fanno da termometro sull'evento nell'immediato. Su Twitter si legge "Mi ha tremato il letto, ho guardato il lampadario e l'ho visto fermo. Pensavo di essermi immaginata tutto". "È durato un bel po' di secondi, brutta sensazione".
Nel frattempo la Sicilia continua a bruciare, dopo Pantelleria infatti incendi anche a Lipari con roghi di origine dolosa. Nonostante non siano state registrate vittime sono oltre sette gli ettari di terreno dati alle fiamme.