Una card storica che porta risultati inaspettati e l'addio di campioni di vecchia data: questo è stato UFC 278 che si è svolto nella notte a Salt Lake City.
Co-main e main event che hanno preso le luci della ribalta come da previsione, ma una menzione d'onore va fatta anche al match tra una leggenda come Jose Aldo e Merab Dvalishvili, il vecchio campione e il nuovo che avanza che si conferma uno dei prospetti più interessanti della bantamweight division e che batte il brasiliano per decisione.
Co-main event tra un veterano come Luke Rockhold (che non saliva sull'Ottagono dal 2019) e Paulo Costa che invece l'ultima volta aveva perso contro Marvin Vettori.
Sono stati tre round di battaglia dove alla fine i due fighter erano stremati e, nonostante la buona postazione di Rockhold, Costa ha portato a casa il match dimostrando una buona condizione e il solito striking devastante. Ultimo giro per l'americano Rockhold, che ha lasciato commosso l'Ottagono per l'ultima volta in carriera.
Ma è il main event che ha shockato il mondo degli appassionati di MMA: era la seconda volta che Kamaru Usman e Leon Edwards si affrontavano.
Usman, campione della categoria e numero uno della pound for pound, è andato in difficoltà il primo round per poi riprendersi e dominare fino all'ultimo minuto del quinto quando Edwards finta un jab per poi infilare un head kick sinistro che manda al tappeto per la prima volta in carriera Kamaru Usman.
L'inglese entra nella storia e diventa il nuovo campione del mondo.
Early Prelims
Preliminary Card
Main Card