Il mondo della boxe incorona ancora Oleksandr Usyk come campione indiscusso dei massimi dopo la vittoria contro Anthony Joshua. Il pugile ucraino è riuscito ad avere la meglio per la seconda volta sul britannico dopo una prestazione spettacolare che l'ha visto premiato al termine dei 12 round. Usyk ha così conservato tutti i titoli Wba, Wbo, Ibf e Ibo e indirettamente ha riaperto il discorso sulla riunificazione di tutte le cintura, in attesa di capire cosa farà Tyson Fury.
Gypsy King è infatti ancora detentore della cintura Wbc ma al momento pare ormai destinato a non salire più sul ring per sua stessa ammissione. Certamente il fascino di un match così storico e ricco (si potrebbe arrivare al miliardo di euro) potrebbe far cambiare idea al pugile inglese.
Tornando al match tra Usyk e Joshua, sebbene uno dei giudici abbia dato la vittoria al britannico, il domino del 35 pugile ucraino è stato evidente. La gara è stata comunque combattuta su livelli altissimi da entrambi ma Usyk dopo le prime quattro riprese di studio è stato devastante nel mostrarsi sempre reattivo, veloce e preciso. Unica "falla" la nona ripresa in cui AJ ha trovato ottimi colpi che per un attimo sembravano poter mettere in difficoltà l'ucraino che però nella ripresa successiva tornava a macinare l'avversario con colpi a due mani.
Per entrambi i pugili questo match significava tantissimo, ma per il vincitore c'era il discorso legato al momento doloroso del popolo ucraino che ha forse rappresentato una motivazione in più. Al termine del match Usyk ha sottolineato proprio quest'aspetto:
A queste semplici parole si sono uniti i complimenti del presidente Zelensky: