Siamo giunti al 194° giorno della guerra tra Russia e Ucraina. La giornata odierna è segnata ancora una volta dalle parole di Zelensky che questa volta esulta per la liberazione di diverse aree ucraine dopo l'ottimo lavoro dei propri battaglioni. Sul fronte russo, invece, continuano le pressioni su Putin che è chiamato a difendersi dal "tradimento" del leader ceceno Kadyrov che pare abbia deciso di voltargli le spalle.
Dal Cremlino, tuttavia, fanno sapere che non c'è nessuna notizia fondata a riguardo; nel frattempo continuano i bombardamenti russi sull'Ucraina che dal canto suo chiede nuove armi alla Germania. Sul fronte diplomatico, infine, USA e UE cambiano il propro ambasciatore a Mosca ma le fonti fanno sapere che l'avvicendamento fosse già previsto da tempo.
Ecco le notizie aggiornate di oggi 5 settembre 2022 sulla guerra Russia-Ucraina.
Come anticipato, la giornata odierna si apre con il solito discorso del presidente ucraino che questa volta ha voluto mandare un messaggio positivo e di speranza al proprio popolo. Stando alle parole di Zelensky, l'Ucraina ha riconquistato nuovi insediamenti, in particolare due nella regione del Sud ed un altro a Donetsk. Ecco le sue parole:
La buona notizia comunicata nella tarda serata di ieri ha cozzato tuttavia con le parole dell'amministratore regionale di Kherson. Quest'ultimo ha infatti comunicato che dalla Russia sono continuati i bombardamenti sulla regione:
È in virtù anche di questo che il primo ministro ucraino Denys Shmygal in viaggio a Berlino si è sentito in dovere di chiedere nuove armi alla Germania. Stando a quanto riportato dai media locali, Shmygal ha sottolineato il grande impegno e supporto tedesco nel conflitto bellico ma ha comunque richiesto la possibilità di ricevere equipaggiamenti militari pesanti.
Sul fronte russo, intanto, tiene banco la questione legata al leader ceceno Ramzan Kadyrov. Secondo quanto appreso negli ultimi giorni, pare che il fedelissimo di Putin avesse deciso di dimettersi voltando così le spalle al presidente russo dopo anni di collaborazione fedele. Da Mosca ci hanno tenuto a precisare che nonostante le voci non risultano informazioni certe.
Ecco le parole del portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov:
Insomma, la guerra non sembra voglia conoscere la parola fine e continua a combattersi su tantissimi fronti coinvolgendo aspetti politici, economici e, naturalmente, militari.
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