Un uragano, un fiume in piena, una macchina da gol. Questi appellativi, forse, non bastano per descrivere l'apporto che Erling Haaland ha avuto al Manchester City. Il norvegese, sotto la corte di Guardiola, ed in barba ad ogni remora relativa all'impatto nel nuovo campionato, sta facendo faville. Sono ben 10 le reti segnate in Premier League dopo 6 giornate. La doppia cifra è già stata raggiunta, un risultato che ripaga gli sforzi economici profusi dalla società che lo ha messo sotto contratto.
Ieri sera, nell'ambito della prima giornata della Uefa Champions League, Haaland ha fornito riprova delle sue straordinarie qualità. Sono suoi due dei quattro gol (gli altri due portano la firma di Ruben Dias e Phill Phoden) che hanno ascritto al tabellino un rotondo 0-4, un risultato importante in casa degli spagnoli del Siviglia. Una spaccata stilistica in piena area piccola nel primo tempo, ed un tap in facile facile nella seconda frazione, queste le reti del giocatore. Reti fondamentali per i primi 3 punti ottenuti ma anche per la propria soddisfazione personale, in virtù del record appena scritto.
Erling Haaland, infatti, con la doppietta di ieri sera, è diventato il più giovane calciatore di sempre ad aver raggiunto quota 25 gol in gare di Champions. Non solo: dal suo esordio nella competizione - stagione 2019/2020 - è il calciatore che ha la miglior media minuti gol (uno ogni 61 minuti). Numeri straordinari che faranno esplodere di gioia Pep Guardiola. L'allenatore spagnolo, per ora, sta (stra)vincendo la sua scommessa.