Il cosidetto partito dell'astensionismo è tra quelli più in crescita, come hanno confermato le ultime consultazioni e referendarie e amministrive. Lo sa bene Enrico Letta che, da Parma, parla direttamente a coloro che ammiccano al suddetto partito: gli indecisi. Le sue parole: "Noi convinceremo il 42 per cento di indecisi perchè la posta in gioco è elevatissima".
Il Segretario del Partito Democratico, poi, entra nel merito delle questioni. A partire dall'energia: "In questo moemento penso al tema dell'energia e penso che chi sta bloccando la soluzione europea sono i governi sovranisti di Ungheria e Polonia. Chiediamo al governo di essere molto, molto avanzato e proattivo a livello europeo, ma chiediamo anche al governo di raddoppiare il credito di imposta e introdurre una bolletta luce sociale sul modello di quella introdotta dagli austriaci, fondamentale secondo noi. Per noi è una misura molto importante".
Sempre dall'Emilia, in quel di Piacenza, Letta si esprime circa le politiche sul lavoro: "Ho dedicato questa giornata al tema del lavoro con la porposta di una riduzione shock delle tasse sul lavoro, per dare una quattordicesima in più a fine anno a ogni lavoratrice e a ogni lavoratore. Questa è una vera riduzione fiscale equa, l'esatto opposto della flat tax che aiuta, invece i più ricchi. Accanto a questo, l'altra porposta sul lavoro è il contratto di primo impiego per i giovani, con una decontribuzione totale, tasse zero ed eliminazione dei finti stage che sono purtroppo la modalità con cui i giovani cominciano a lavorare oggi".