Tragedia sulle Alpi Apuane dove un alpinista, Mattia Grossi 34enne di Montignoso in provincia di Massa Carrara è morto dopo essere caduto sul primo dente della Cresta Garnerone, al confine tra Lucca e Massa Carrara. L’allarme dato da uno scalatore che ha assistito alla scena.
Tragedia sulle Alpi Apuane dove è morto Mattia Grossi, 34enne originario di Montignoso in provincia di Massa Carrara. L'incidente si è consumato nel primo pomeriggio di ieri in un tratto della dorsale rocciosa della Cresta Garnerone che divide il versante di Vinca, nel comune massese di Fivizzano, da quello di Orto di Donna in Garfagnana, nel comune di Minucciano a Lucca.
L’attivazione per le squadre del Sast di Carrara e Lucca è avvenuta intorno alle ore 13.08, ma i soccorsi si sono presto rivelati inutili. La terribile caduta lungo uno dei tanti canaloni presenti tra le quote dentellate della Cresta Garnerone è stata purtroppo fatale per Mattia, escursionista solitario.
Solo a tarda sera è stato possibile identificarlo, dato che non aveva con sé i documenti. E anche l’allarme in montagna è scattato per caso. La fatale caduta nel precipizio è stata infatti notata da un altro escursionista che stava effettuando a sua volta una ascesa in una cresta abbastanza vicina in linea d’aria. Lo sfortunato protagonista del sinistro avvenuto sulle Alpi Apuane è caduto nel vuoto sotto gli occhi del testimone, il quale ha assistito alla scena per intero e che difficilmente potrà mai cancellarla dalla sua mente.
Immediatamente l’elisoccorso Pegaso 3 si è recato nella zona al confine tra le province di Massa Carrara e Lucca e vista la difficoltà di raggiungere il luogo della caduta da terra e ha calato il tecnico del Soccorso Alpino e il medico. Purtroppo, i soccorritori hanno soltanto potuto constatare il decesso dell’uomo a causa delle numerose lesioni riportate durante la rovinosa caduta.
È stato anche riferito che, a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche, tipico di una giornata di fine estate, soprattutto ad alta quota, l’elicottero è ripartito verso il fondovalle per riuscire a caricare i tecnici della stazione Sast di Lucca". Nell'operazione di riconoscimento e recupero sono stati interessati anche i carabinieri di Minucciano. Le Alpi Apuane, dunque, piangono un’altra vittima sulle loro cime.
Nel frattempo, dalla stazione dei carabinieri di Gramolazzo, allertata nell’immediatezza dell’estrema gravità dell’incidente, è arrivato anche il nullaosta da parte del magistrato di Lucca, Lucia Rugani, per il recupero della salma.
Dopo le operazioni di recupero è iniziato il successivo trasferimento della salma di Mattia Grossi verso l’obitorio dell’ospedale Santa Croce a Castelnuovo di Garfagnana per l’identificazione del corpo da parte dei familiari. Spetterà ora alle indagini stabilire con la massima esattezza la dinamica della tragedia che ha portato alla morte il giovane ragazzo.
Appena pochi giorni fa, il 22 Agosto, sempre sulle Alpi Apuane, nel territorio del comune di Vagli, aveva perso la vita un’altra giovane escursionista, Rebecca Aretini, di 28 anni originaria di Mercatale Val di Pesa in provincia di Firenze, precipitata dalla cresta del Monte Macina, sotto gli occhi del fidanzato. Sul posto erano intervenute due squadre del soccorso alpini di Massa e di Lucca.
A rendere difficili i soccorsi in quell'occasione era stato il maltempo, l'elicottero infatti, non era potuto intervenire e i soccorritori erano dovuti andare sul posto a piedi.
Sulle cause della caduta era stato evidenziata la situazione del terreno dovuto al brutto tempo che nei giorni precedenti aveva interessato la regione Toscana e in particolare proprio la zona ovest. Il terreno, dopo l'ondata di maltempo eccezionale, aveva subito gli effetti dei nubifragi e delle tempeste di vento che per questo forse ha ceduto senza lasciare scampo alla giovane Rebecca.