La valle del fiume Misa è ancora una lunga colata di fango e detriti, resti dell'alluvione che ha travolto le Marche in provincia di Ancona provocando almeno 10 vittime: ecco chi erano.
10 decessi e ancora tre dispersi le cui speranze di ritrovamento sono sempre più al lumicino. I comuni di Barbara e Ostra piangono le vittime dell'alluvione che ha devastato la pianura del Misa: i loro nomi e le loro storie mentre il ricordo della comunità si fa straziante di fronte alla forza della Natura.
I cronisti inviati lungo la valle del Misa, da Sassoferrato fino a Senigallia, raccontano il dolore di intere comunità. La frazione di Pianello di Ostra è quella più colpita, con quattro vittime accertate. Si tratta di Giuseppe e Andrea Tisba, 56 e 25 anni, del vicino di casa 52enne Diego Chiappetti e dell'80enne Ferdinando Olivi. I Tisba hanno cercato di mettere in sicurezza le loro auto in garage ma sono stati letteralmente sommersi dalla marea di fango che non ha lasciato loro scampo; Chiappetti, padre di due figlie, è stato trasportato via dalla corrente, mentre l'anziano non si sarebbe accorto del pericolo morendo nel seminterrato in cui viveva.
Più a monte, verso Barbara, vivevano altre cinque vittime, di cui tre anziani: la 77enne Erina Febi, l'80enne Maria Luisa Sereni e l'89enne Gino Petrolati. Infine, il 42enne Mohamed Enaji di origini marocchine e la più giovane tra loro, Luisa Bartolucci di soli 17 anni.
Manca il nome della decima vittima finora accertata, mentre la Protezione Civile prosegue l'incessante lavoro di ricerca dei tre dispersi: un bambino di 8 anni, la madre 56enne di Luisa Bartolucci e un 60enne di Arcevia.
Ieri il cordoglio delle istituzioni con il premier Mario Draghi che ha visitato i territori duramente colpiti e il presidente Sergio Mattarella che ha inviato una lettera alle comunità colpite dall'alluvione. L'evento, come hanno spiegato i climatologi, è sostanzialmente imprevedibile: in un'ora è caduta la pioggia che di solito cade in sei mesi, facendo esondare il fiume Misa. Circa un centinaio gli sfollati, 50 le persone ricoverate negli ospedali della zona. E intanto si continua a spalare.