Ci sono storie che sanno far emozionare anche solo per gesti che, nella vita di tutti i giorni, possono sembrare normali e invece non lo sono. Ne è testimone Andrea Repossi, ex calciatore di Ternana e Catanzaro che, a soli 26 anni, ha deciso di intraprendere la vita imprenditoriale al Twenty7 di Alassio, dopo essere stato costretto a ritirarsi dal calcio giocato per motivi fisici. Quel 27 che, negli anni, lo ha accompagnato sul campo e che ora da nome al suo locale. Il suo nuovo progetto.
Ancora scorrono "vivi" nella sua testa i ricordi di quando giocava. Il debutto in Serie B con la maglia della Ternana avviene il 17 marzo del 2018, quando Andrea ha solamente 21 anni. "E' stato un traguardo importante, il coronamento dei miei sacrifici e di quelli dei miei genitori.". Un traguardo che lo stesso Andrea racconta con enorme felicità, per aver reso orgogliosi i propri genitori ed in particolare il papà. "Il fatto che potessero guardami in tv ha ripagato tutti gli sforzi fatti per me". L'anno successivo si trasferisce in prestito al Catanzaro che lui stesso definisce "un'esperienza bellissima e una delle migliori della mia carriera.". Il connubio perfetto tra una grande società, un tifo straordinario ed un allenatore, Gaetano Auteri, che riesce ad esaltare al meglio le sue caratteristiche.
Sul più bello, però, il destino beffardo gioca un brutto scherzo ad Andrea Repossi. Il legamento crociato si rompe, costringendolo a stare lontano dal campo per parecchio tempo. "La società mi è stata sempre vicina, trovandomi le migliori cure. Motivo per cui sono ritornato a Catanzaro post infortunio.". Ma il rientro è più difficile del previsto, nonostante sia il club calabrese che la stessa Ternana non lo abbiano mai lasciato solo.
Le difficoltà per tornare a giocare non sono state poche, a tal punto che Andrea, dopo averci provato tanto, alla fine desiste e decide di appendere gli scarpini al chiodo, intraprendendo così la vita imprenditoriale. Un nuovo inizio. Da qui parte la sua nuova vita, quella al Twenty7 di Alassio. "Il locale è stato aperto dal papà della mia ragazza e io ho sempre seguito la parte gestionale da lontano. Quest'anno, però, sono entrato in pieno nel locale e l'anno prossimo vorrei rilevarlo al 100%." Una rinascita quasi inattesa per l'ex numero 27 rossoverde.
Locale che "mi sta dando tante soddisfazioni e ricordi calcistici. Grazie al Twenty7 ho fatto delle conoscenze che non avrei mai potuto fare, come quella di mister Moreno Longo". Il "27" è un numero che è entrato sempre di più nella vita di Andrea e che non è stato scelto in modo casuale. "E' anche la data di fidanzamento con la mia ragazza, con cui sto da nove anni."
Nonostante la nuova vita, Andrea Repossi ha continuano a seguire il calcio. "Sto seguendo le squadre in cui ho militato, dove ho ancora tanti amici." Amici non solo tra i compagni di squadra, ma anche fuori dal campo. Nessuna esclusione di un possibile ritorno nel mondo del calcio, ma non come allenatore o dirigente. "Se dovessi tornare nel pallone mi piacerebbe farlo aiutando i ragazzi e a non commettere errori che in passato ho fatto io." Un ruolo volto all'aiuto del prossimo e, soprattutto, dei più giovani.
Il legame con la Ternana e la città di Terni non si è concluso al termine della sua carriera professionistica. "Sono molto legato a Terni, dove ho ancora molti amici, tra cui Diakité con cui mi sento tutte le settimane". Ma ovviamente anche i colori rossoneri sono rimasti nel cuore di Andrea. Proprio quei colori che gli hanno permesso di fare il salto dal dilettantismo al professionismo.
Un amore diventato ancor più forte grazie anche al rapporto con il Presidente Bandecchi. "Credo sia una persona da ammirare anche al di fuori dell'ambito lavorativo, perché può dare tanti aiuti. Non mi dimenticherò mai i discorsi che ci faceva negli spogliatoi." Parole che confermano l'importanza che lo stesso numero uno della Ternana ha rivestito nella carriera di Andrea Repossi. Ovviamente non è mancato un passaggio al campo con il desiderio di tornare a vedere dal vivo una partita della sua ex squadra.