Charlize Theron racconta un episodio oscuro dei suoi inizi a Hollywood, in cui un regista voleva che vestisse sexy per essere più hot sullo schermo.
Charlize Theron all'attacco di Hollywood e delle disgustose abitudini che caratterizzano quel mondo nei confronti dell'universo femminile.
L'attrice sudafricana, premio Oscar per il film Monster, ha raccontato in una recente intervista, un episodio degli inizi della sua carriera, nel quale un regista – del quale la Theron non rivela il nome – cercò di farle indossare vestiti sexy per un film per farla apparire più "fuckable" sullo schermo.
Quella della Theron non è, purtroppo, l'unica voce che si è levata contro il vergognoso e criminale malcostume di certi uomini di potere di Hollywood. Tempo fa, fu Diane Kruger a raccontare un episodio analogo che le era capitato durante un provino per Troy, pellicola che lanciò la sua carriera, nel quale si sentì trattata come "un pezzo di carne".
Come la Kruger, anche la Theron riconosce che le cose cominciano a cambiare nella Mecca del Cinema, a seguito del vaso di Pandora scoperchiato dopo lo scandalo Weinstein e il successivo arresto dell'ex grande produttore, e la nascita di un movimento prezioso come il MeToo. La sua lotta iniziò con la fondazione della sua casa di produzione, Denver & Delilah, nata anche per evitare che altre donne dovessero affrontare ciò che lei aveva subito.
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