Djokovic ha un problema al polso da qualche giorno, ma continuerà la Laver Cup per ottenere la qualificazione alle Finals. Nell'ottima giornata per il team World in due combattono per il titolo di MVP del weekend: Auger-Aliassime e Tiafoe. Quest’ultimo ha regalato al suo team i tre punti decisivi per la vittoria finale, ma la svolta della sfida con la squadra Europe va ricercata nel match tra il canadese e Djokovic, che aveva un problema al polso da qualche giorno:
Ho tenuto sotto controllo il problema, mentre oggi non è stato facile. Non sono riuscito a servire con la velocità e la precisione che avrei voluto. Questo ha influito sull’intera partita.
Djokovic: "Voglio le qualificazioni alle Finals"
Nel continuare la conferenza stampa, Djokovic non era troppo preoccupato. Ha spiegato il suo programma per il finale di stagione, indicando che non intende fermarsi:
L’obiettivo è cercare di qualificarmi per le Finals di Torino. Sono in una buona posizione ma non al sicuro. Giocherò a Tel Aviv la prossima settimana e dopo un 500 in Kazakistan. Poi il programma prevede di giocare Bercy e Torino. Vediamo se rimane così o se cambia qualcosa. Il mio pensiero è ovviamente rivolto alle prossime settimane e poi ci penserò.
Il problema al polso di Djokovic: le motivazioni
La tranquillità del serbo viene anche dalla convinzione che il disagio si sia manifestato durante questo weekend di Laver Cup per le seguenti motivazioni:
Potrebbe essere dettato dal fatto di non aver giocato per quasi tre mesi e poi le condizioni qui rendono le palle davvero molto grandi e lente. Quando le si usa un po’, si fermano sul campo e quindi bisogna sempre generare un sacco di azione al livello del polso e di velocità, e questo potrebbe essere il motivo per cui ho avvertito dolore al polso destro negli ultimi quattro giorni in cui mi sono allenato e ho giocato qui. Ma credo che dipenda anche dalle due partite che ho giocato ieri sera (singolo contro Tiafoe e doppio con Berrettini, ndr), in cui ero entusiasta e ho giocato alla grande, mi sentivo bene in campo, ma forse la mancanza di partite nell’ultimo periodo è un qualcosa che oggi ho accusato.