Antonio Conte torna a parlare della Juventus e allontana le voci di un possibile ritorno in Italia sulla panchina bianconera. L’allenatore del Tottenham è intervenuto nella conferenza stampa pre Arsenal, commentando le indiscrezioni che lo vorrebbero vicino la panchina della Juve. Questo il suo commento:  "È incredibile. In questo momento penso che questo sia irrispettoso per l'allenatore che lavora alla Juventus e per me che lavoro al Tottenham. Abbiamo appena iniziato la stagione. Ho parlato molte volte di questo argomento e ho sempre detto che sono felice e mi diverto al Tottenham". Commento abbastanza chiaro dell’ex Inter che nonostante un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno con gli Spurs non pensa minimamente al futuro ma al terminare bene la stagione con gli inglesi:  "Abbiamo tutta la stagione per trovare la soluzione migliore per il club e per me. Sicuramente mi sto divertendo al Tottenham. Ho un ottimo rapporto con il presidente e con Paratici. Non vedo problemi al momento per il futuro". 

???? In the last season we did a really good job to overcome them in the last three games

Antonio Conte spoke to the media ahead of Saturday's trip to the Emirates ⤵️

— Tottenham Hotspur (@SpursOfficial) September 29, 2022

Tottenham, Kulusevski:  Conte e Allegri sono completamente diversi

Dejan Kulusevski, esterno sinistro del Tottenham, qualche giorno fa ha parlato anche di Conte e proprio di Allegri. Queste le sue parole: "Non voglio dire che uno sia meglio dell’altro, perché ho grande rispetto sia per Allegri che per Conte ed entrambi hanno vinto tanto in carriera, ma il lavoro e l’idea di calcio sono completamente diversi". Poi ha aggiunto: "Al Tottenham, come ho già detto, si fatica molto di più in palestra e i risultati si vedono. Posso dire che dalla Juve agli Spurs mi è cambiato il mondo". Chiusura dedicata al perché non è riuscito a far emergere il suo talento in bianconero: "Nel calcio a volte le cose vanno semplicemente male. Io non ho cambiato nulla di me stesso in questi mesi: mentalmente andavo e vado sempre in campo per dare il massimo. Alla Juve, però, non funzionava al di là di quanto mi impegnassi io".