Alessia Piperno chi è la ragazza romana arrestata a Teheran.
La ragazza, una viaggiatrice digitale alla scoperta del mondo, era arrivata in Iran due mesi fa.
Sulla sua pagina Istagram, travel.adventure.freedom, Alessia Piperno condivideva con i follower vari momenti della sua vita da nomade solitaria.
Nell’ultima foto pubblicata cinque giorni fa, in occasione del suo 30esimo compleanno, Alessia è apparsa felice e spensierata mentre festeggiava insieme ad altri ragazzi con torta e palloncini.
Eppure, dopo quel lungo post in cui affermava di avere il sogno di ricostruire un villaggio in Pakistan, non si sono più avute notizie di lei.
Alessia, prima di arrivare in Iran, ha viaggiato molto. Ha iniziato quando aveva 24 anni acquistando un biglietto di sola andata per l’Australia, successivamente, è stata a Samoa, dove ha avuto l’occasione di entrare in contatta con una realtà e una cultura molto lontana dalla nostra.
Durante la sua avventura da viaggiatrice, Alessia ha fatto varie tappe, dall’Honduras al Pakistan, fermandosi anche in India, Messico, Panama e Nicaragua.
In India, come lei stessa ha raccontato, ha conosciuto anche il Dalai Lama, e fiera di questo incontro, aveva raccontato:
"Durante quei giorni conobbi un Monaco, diventammo amici, ogni mattina ci incontravamo davanti un tè caldo, e parlavamo di vita. Un giorno mi disse ‘domani vado ad incontrare il Dalai Lama, per seguire le sue lezioni, vuoi venire con me?’. Fu un sogno dentro un sogno. Due giorni dopo ero seduta con tutti Monaci tibetani a seguire gli insegnamenti del Dalai Lama".
Partita dai Colli Albani, a sud di Roma, dove ha studiato al liceo scientifico, Alessia Piperno, ha sempre avuto la passione di viaggiare, tanto da completare l’ultimo anno di liceo negli Stati Uniti.
In merito a quel primo viaggio da sola, la travel blogger, aveva raccontato in un’intervista:
Viaggiare da sola mi spaventava e eccitava allo stesso momento. Bisogna sentirselo".
A Roma, ad aspettare il suo ritorno ci sono, papà Alberto, titolare di una storica libreria, mamma Manuela e il fratello David.
Proprio il padre Alberto, ha raccontato in un post su Facebook di aver avvisato la Farnesina riguardo l’arresto immotivato della figlia Alessia.
È stata la stessa Alessia Piperno a chiamare in lacrime i genitori dalla prigione di Teheran e a raccontare di essere stata arrestata proprio nel giorno del suo 30esimo compleanno.
Il padre di Alessia, infatti, ha spiegato che la figlia ha chiamato chiedendo aiuto:
Piangendo ci avvisava che era in prigione. A Teheran. In Iran. Era stata arrestata dalla polizia insieme a dei suoi amici mentre si accingeva a festeggiare il suo compleanno.
Una settimana fa, Alessia Piperno pubblicava le sue riflessioni sulla sua pagina Instagram, in merito a quanto stava accadendo in Iran sotto i suoi occhi, e sulle proteste e il coraggio di tante donne e ragazze che sono scese in piazza dopo che una ragazza 22enne è stata uccisa dalla polizia iraniana perché non indossava correttamente l’hijab.
Ecco le sue parole:
Per quanto possa essere la decisione più saggia da prendere, io non ci riesco. Non riesco ad andarmene da qui, ora più che mai. E non lo faccio per sfidare la sorte, ma perché anche io ora, sono parte di tutto questo.
Poi ha continuato spiegando:
Qui la gente è stufa di essere un burattino, ecco perché migliaia di persone stanno scendendo nelle piazze a protestare. Stanno manifestando per la loro libertà. E ognuno di loro, ogni singola persona, rischia la propria vita quando va per le strade.
Alessia, ha poi concluso il lungo post raccontando:
In tanti hanno già perso la vita, in tanti non vedranno mai quella libertà per cui hanno rischiato e lottato, ma se un giorno questo sarà un paese libero, è merito di queste persone, di queste ragazze che scendono in piazza e danno fuoco ai loro hijab, e a quegli uomini che stanno combattendo per le loro donne.