Il ritorno di Danilo Petrucci in MotoGP ha fatto emozionare i tanti tifosi italiani che avevano nostalgia del pilota azzurro dopo l'ultimo "addio" alla classe regina delle due ruote. Dal canto suo, Petrucci ha vissuto altrettante emozioni che ha voluto raccogliere al termine del GP di Thailandia che verrà ricordato soprattutto per la bufera pazzesca che ha colpito il tracciato a poche ore dalla gara.
In sella alla Suzuki, il nostro Danilo aveva trovato un bel feeling iniziale anche se poi a dirla tutta il weekend di gara è stato molto complesso e piuttosto anonimo sotto il punto di vista dei risultati. Come detto però, ciò che ha importato di più ha riguardato le emozioni del pilota italiano che ha provato a spiegarsi così al termine della sua prova:
Non fare alcun giro sul bagnato con questa moto è stato molto difficile, voglio ringraziare tutto il team per il grande lavoro che ha svolto, con il setup alla cieca. Non sapevamo nulla per il bagnato. Sono felice, non sono ultimo e questo significa molto. Il passo era buono all’inizio, ma poi la pista si stava asciugando e ho iniziato a soffrire con l’anteriore. La pressione davanti era molto elevata e non riuscivo a stare con Di Giannantonio. Ma alla fine sono riuscito a non commettere errori. Forse con un warm up bagnato sarebbe stato meglio, mi sarebbe piaciuto prendere almeno un punto, ma sono felice. Per me è stato un grande orgoglio correre con la Suzuki e voglio ringraziare la squadra, poteva andare meglio ma considerando che sono salito su questa moto venerdì mattina e gli altri ci corrono da 17 gare, sono soddisfatto.
MotoGP, Danilo Petrucci sul futuro: "Ora vado in vacanza"
L'emozione per esser tornato in sella ad una Suzuki in MotoGP non vanno però fraintesi con il desiderio di tornare del pilota italiano. Pur avendo mostrato l'evidente desiderio di guidare nella classe regina, Danilo Petrucci si è mostrato sincero e convinto del nuovo percorso professionale che lo sta portando in giro per il mondo seguendo tante trasferte particolari:
I miei piani? Solo vacanza ora! Sono stanchissimo, questo è stato l’ultimo giorno di lavoro quest’anno, ve lo giuro! Appena ho finito la Dakar mi sono spostato negli Stati Uniti per il MotoAmerica…ho bisogno di un po’ di riposo. Mi sento come se avessi fatto la Dakar tre anni fa, ho vinto una tappa e ho corso in MotoGP nello stesso anno. Undici mesi fa ero in MotoGP, otto mesi fa ero alla Dakar, la scorsa settimana ero negli USA…posso essere soddisfatto per quest’anno.
Quanto al futuro più remoto:
Il futuro? Non c’è ancora nulla di deciso, ho opzioni nel MotoAmerica e nel mondiale Superbike, per fortuna posso scegliere, ma ho bisogno di capire se voglio continuare o magari saltare quest’anno e prepararmi per la Dakar del 2024. Vediamo, al momento io sono qui in vacanza, è bello vedere tutti voi. Poi non so se succederà di vedere un pilota che torna in MotoGP dopo aver corso la Dakar, per me è davvero un piacere.