Tanto tragica quanto paradossale la storia di Anastasiia Alashiri, una giovane ragazza ucraina che incontra il tocco della morte quando pensava di essersene distanziata di chilometri e chilometri. La 23enne, infatti, era fuggita dall'Ucraina, dove l'orrore della guerra persiste ormai incessantemente. Sperava di aver iniziato una nuova vita, in quel di Fano, e pensava di averla iniziata al fianco del marito: un 42enne egiziano con il quale, scappando, ha forse condiviso la speranza di una seconda possibilità. Ma non erano soli: con loro un bambino di 2 anni, loro figlio.
Anastasiia Alashiri è stata trovata morta con i segni di più coltellate nelle campagne di Villa Giulia, a Fano, questa mattina. Lì nel pesarese la famiglia si era rifiugiata per la loro seconda vita. Il presunto colpevole è stato bloccato alla stazione di Bologna mentre fuggiva: il compagno della donna che, da poco, era diventato ex. La procura di Pesaro sta indandango sull'uomo che, al momento, si trova in custodia cautelare. Pochi giorni fa Anastasiia aveva denunciato il suo ex compagno per violenze domestiche. I rapporti tra i due, infatti, si sarebbero gravemente deteriorati nell'ultimo periodo fino a sfociare alla violenza. Dalla ricostruzione dei carabinieri, la giovane donna è tornata a casa per recuperare quello che restava di suo: a quell’ora il marito era però in casa. Tra i due è scoppiata la lite, forse l’ennesima, questa volta culminata con il delitto. Proseguono le indagini. A nome della comunità di Fano ha parlato il primo cittadino Massimo Seri su Facebook: