17 Nov, 2022 - 21:42

Pd, spunta la data del 19 febbraio per le primarie

Pd, spunta la data del 19 febbraio per le primarie

Nessuna volontà di abbandonare la nave, specie con il mare in tempesta degli ultimi giorni, ma, quello sì, una certa "impazienza" per il continuo tira e molla dentro il partito su data e regole del congresso. Enrico Letta non intende dimettersi però - confessa a chi ci ha parlato - non intende "fare da parafulmine" e certo non apprezza il fatto che "su questioni di lana caprina" si siano perse due settimane "utilissime di congresso costituente e partecipazione". In mattinata il Nazareno è costretto a smentire alcune ricostruzioni stampa su un suo possibile passo indietro: "La notizia è del tutto infondata. In queste ore il segretario è completamente assorbito dall'impegno a presentare sabato, in Assemblea nazionale, una soluzione che superi le attuali complessità regolamentari e statutarie e consenta lo svolgimento con successo del congresso", viene fatto filtrare.

Lo stato dell'arte, però, certifica che un accordo sul 19 febbraio come possibile punto di mediazione, tra chi vuole correre e fare le primarie e chi vuole approfondire e fare una costituente, non c'è. Da statuto l'assise dem dura circa quattro mesi e mezzo e servirà una norma transitoria (che va approvata dalla maggioranza dei componenti dell'assemblea) per accelerare il tutto. Non solo. Anche per aprire "porte e finestre" ai partiti alleati - da Art.1 a Demos - e alla società civile è necessaria una riscrittura delle regole. Dalla riunione di sabato - che si terrà nel Palazzetto delle Carte geografiche a Roma -, comunque, una data per le primarie uscirà e quella del 19 febbraio resta la soluzione di maggior equilibrio.

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Marco Antonellis
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