Il Pd va avanti della sua opera di riorganizzazione: siamo in piena fase uno di quello che i dem hanno definito un percorso costituente. Un percorso che culminerà, il prossimo marzo, con un congresso che porterà alla nomina di un nuovo segretario. O di una nuova segretaria. Ma c'è chi teme, e lo fa proprio in ottica congressuale. Sensazioni palesate da Goffredo Bettini che, a Napoli per la presentazione del suo ultimo libro dal titolo 'A sinistra. Da capo', ha dichiarato:
Bettini non solo ha detto di non essere interessato al timing del nuovo percorso, da molti considerato troppo lungo, ma si è sganciato dal gioco del totonomi. Per lui, dice, è una questione di linea politica. Le sue parole:
Presente, al fianco di Goffredo Bettini, anche Massimo D'Alema in quel di Napoli. L'ex leader della sinistra ha rimproverato il Pd reo, secondo lui, di essere ancora sotto shock per via della batosta elettorale dello scorso 26 settembre. Le sue parole:
Poi ha parlato anche dei rapporti che il Pd dovrebbe avere con il Movimento 5 Stelle. Per lui non ci sono dubbi: la linea deve essere quella del dialogo. Così D'Alema:
Se si vuole fare in modo efficace e coordinato l'opposizione e se si vuole costruire una prospettiva di alternativa nel Paese, questo dialogo è inevitabile e necessario. E' necessario un dialogo tra tutte le forze di opposizione. D'altro canto le forze di opposizione hanno governato insieme il Paese, non stiamo parlando di un rapporto teorico. Hanno governato insieme e secondo me anche bene nel periodo in cui hanno governato insieme. Io ripartirei da un'esperienza comune e un'esperienza reale. Vale per l'Italia e vale anche per il Lazio
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