Mondiale amaro per la Ferrari che, dopo un inizio promettente, si è persa in una marea di errori di strategia e non solo che le sono costati il titolo già da metà stagione.
Il secondo posto nella classifica costruttori e piloti è solo un magro premio di consolazione per una scuderia come quella di Maranello che ha storia e tradizioni vincenti, anche se l'ultimo Mondiale vinto è un lontano ricordo.
Mattia Binotto si toglie qualche sassolino dalla scarpa a giochi finiti e analizza il difficile campionato a partire dalla gara appena conclusa arrivando a fare una panoramica sugli obiettivi dichiarati dalla stampa ma non dagli addetti ai lavori, per concludere con un pensiero a Charles Leclerc, per la prima volta in carriera al secondo posto in classifica piloti.