Pensione giornalisti: con la pubblicazione del messaggio n. 4213 del 22 novembre 2022, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Pensioni, l'INPS fornisce le istruzioni sul regime di cumulo dei trattamenti pensionistici dei giornalisti iscritti alla Gestione INPGI/1 con i redditi da lavoro.
Pensione giornalisti: il suddetto messaggio INPS fornisce dei chiarimenti in merito al regime di cumulo della pensione con i redditi da lavoro, prodotti in Italia e all'estero, e sui conseguenti obblighi dichiarativi in capo ai titolari di:
L'art. 1, comma 42, della legge n. 335 dell'8 agosto 1995 dispone che: "All’assegno di invalidità nei casi di cumulo con redditi di lavoro dipendente, autonomo o di impresa si applicano le riduzioni di cui all’allegata tabella G. Il trattamento derivante dal cumulo dei redditi con l’assegno di invalidità ridotto non può essere comunque inferiore a quello che spetterebbe allo stesso soggetto qualora il reddito risultasse pari al limite massimo della fascia immediatamente precedente quella nella quale il reddito posseduto si colloca".
Secondo la tabella G) allegata a questa legge, ecco qual è la riduzione che viene applicata in base al reddito conseguito:
Il regime di incumulabilità con i redditi da lavoro si applica per la sola quota eventualmente eccedente il trattamento minimo.
L'art. 10 del Decreto legislativo n. 503 del 30 dicembre 1992 e l'art. 72 della legge n. 388 del 23 dicembre 2000 dispongono che le quote delle pensioni e degli assegni di invalidità a carico dell'assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, delle forme di previdenza esclusive e sostitutive della medesima, delle gestioni previdenziali degli artigiani, degli esercenti attività commerciali, dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni, eccedenti l'ammontare corrispondente al trattamento minimo, non sono cumulabili con:
Secondo quanto viene disposto dall'art. 10 del decreto legislativo n. 503 del 30 dicembre 1992, ecco quali sono gli obblighi in capo al lavoratore e al suo datore di lavoro:
Per quanto riguarda l'applicazione dell'incumulabilità della pensione anticipata con i redditi da lavoro autonomo, "la dichiarazione a preventivo 2022 potrà essere resa mediante una domanda di ricostituzione reddituale".