Da oggi l’istituto Carige smette di essere banca autonoma ed entra all’interno del gruppo Bper. Il colosso modenese (terza realtà italiana del credito) porta con sé 800mila correntisti, fra raccolta diretta e indiretta, oltre 36 miliardi di euro (18 la diretta, 18,3 la indiretta). A questa fetta si aggiunge a quella raccolta nell’ultimo anno e mezzo da Bper. Sono infatti cinque milioni i clienti entrati nell’orbita del gruppo in conseguenza delle acquisizioni operate dalla banca guidata dal ceo Piero Montani.
Nonostante la difficile fase della pandemia, Carige mostrava dati commerciali e fondamentali percentualmente superiori alla media del sistema. Ed è stata proprio questa operazione di recupero che ha spinto Bper, e Montani, a mettere gli occhi su Carige. Dopo una prima offerta, respinta dal Fondo, è arrivata la seconda, giudicata positivamente dal consiglio del Fondo, che è il consorzio che riunisce le banche italiane, e quindi tutti i principali istituti.
A questo punto si poteva procedere con le nozze, non prima di una nuova iniezione di liquidità da parte del Fondo stesso e prima della cessione della sua quota di capitale alla cifra simbolica di un euro. Bper ha completato l’operazione, lanciando un’opa residuale sulle azioni ancora circolanti (il 20% al prezzo di 0,80 euro per azione).
Entrata in possesso dell’intero capitale, e dopo aver delistato il titolo Carige che il Fondo aveva riportato in Borsa, Bper ha completato l’operazione, affidando al suo team specializzato in interventi di questo tipo il compito di mettere a punto ogni aspetto di questa delicata materia.
A partire da oggi, per usufruire del servizio di versamento sarà necessario richiedere una nuova carta Bper dedicata, rivolgendosi alla propria filiale. La carta di credito potrà essere ancora utilizzata ma solo fino alla data di scadenza riportata.
Carige Online non sarà più disponibile. Si potrà però utilizzare il servizio di Bper Banca Smart Web, sia da Pc che da App, richiedendo online le nuove credenziali di accesso
Sia i bonifici ricorrenti, sia l’accredito dello stipendio e della pensione saranno trasferiti in automatico su un nuovo Iban.
I pagamenti automatici autorizzati, come le utenze luce e gas, restano validi allo stesso modo dei i finanziamenti che rimangono efficaci fino alla naturale scadenza del contratto e del mandato Sdd riconducibile al Telepass che sarà trasferito automaticamente sulle nuove coordinate. Per ognuna di queste operazioni, la banca suggerisce comunque di comunicare il nuovo Iban ai creditori per tutti gli addebiti autorizzati sul conto.