Slittato l'orario della riunione del Consiglio dei ministri di oggi, giovedì 1 dicembre. L'incontro del governo a Palazzo Chigi ha infatti avuto luogo alle 19.00 e non alle 15.00 com'era inizialmente da programma. Sul tavolo del Cdm, all'incipit dell'ordine del giorno c'era il decreto legge Ischia, che è stato approvato all'unanimità e ha sbloccato 10 milioni di euro per aiutare le aree colpite dalla frana. Si è discusso anche di prolungare il sostegno italiano all'Ucraina fino alla fine del 2023: dl ufficialmente prorogato,
L'esecutivo ha approvato all'unanimità il dl Ischia che ha sostanzialmente previsto 10 milioni di euro in aiuti dopo la frana che ha colpito l'isola la scorsa settimana. In questo senso, i dieci milioni saranno messi a disposizione per intensificare gli interventi urgenti della Protezione Civile, così come per attuare la sospensione di versamenti tributari (scadenze rinviate entro 16 settembre 2023) e delle cartelle esattoriali da parte della popolazione. Inoltre, è stato previsto lo stop alle udienze dei procedimenti civili e penali pendenti, rinviati ad inizio 2023.
Tra le altre cose, il Consiglio dei Ministri ha approvato il dl contenti le misure a "tutela dell'interesse nazionale nei settori produttivi strategici" con l'intento di procedere con la salvaguardia della raffineria siciliana Isab-Lukoil, situata in provincia di Siracusa. Secondo quanto filtra, per lo stabilimento siciliano dovrebbe attivarsi l’amministrazione temporanea, che dovrebbe evitare la chiusura e il licenziamento di diversi lavoratori.
Via libera anche sul cosiddetto decreto Nato che proroga fino al 31 dicembre 2023 e "previo atto di indirizzo delle Camere" di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all’Ucraina, ovviamente per la difesa dall'invasione russa: