Pensione anticipata 2023: il governo Meloni ha inserito all'interno della bozza della Legge di Bilancio un'ulteriore tipologia di pensionamento anticipato, denominato Quota 103.
I lavoratori potranno usufruire di questo scivolo pensionistico qualora abbiano maturato, entro il 31 dicembre 2023:
Questo a condizione che il valore lordo mensile del trattamento di pensione anticipata non sia superiore a cinque volte il trattamento minimo.
Ecco, dunque, tutte le novità in arrivo per quanto riguarda questa tipologia di pensione anticipata a partire dal prossimo anno, dove sono state rinnovate anche l'Ape Sociale e Opzione Donna.
L'art. 53 della bozza della Legge di Bilancio 2023, che riguarda le "Disposizioni in materia di pensione anticipata", introduce, in via sperimentale per il prossimo anno:
Il diritto al trattamento in base alla fattispecie in esame si consegue al raggiungimento della cosiddetta quota 103, ovvero con:
La pensione anticipata 2023 può essere richiesta da:
Sono esclusi, invece, esclusi i seguenti soggetti:
Per quanto riguarda i criteri di calcolo, si prevede che il trattamento conseguito in base alla fattispecie sperimentale sia riconosciuto:
I termini dilatori per la decorrenza del trattamento riconosciuto in base alla fattispecie sperimentale sono i seguenti:
La pensione anticipata 2023, fino alla maturazione dei requisiti per l'accesso alla pensione di vecchiaia, non è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione parziale di quelli da lavoro autonomo occasionale.
Questi ultimi, infatti, sono cumulabili nel limite di 5.000 euro lordi annui, ovvero il limite che prevede l'esclusione dal versamento dei contributi pensionistici.
Il comma 3 del presente articolo, infine, abroga la disciplina istitutiva di un fondo destinato a favorire l'uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori aventi almeno 62 anni di età e dipendenti da piccole e medie imprese in crisi.
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