18 Dec, 2022 - 14:29

Francia, morto l’oligarca russo Dmitry Zelenov in circostanze sospe...

Francia, morto l’oligarca russo Dmitry Zelenov in circostanze sospe...

Si chiamava Dmitry Zelenov l’ultimo oligarca russo morto in circostanze sospette da quando la Russia ha dato avvio all’invasione in Ucraina: il fatale incidente risale al 9 dicembre scorso all’interno di un’abitazione ad Antibes, in Francia.

Dmitry Zelenov era un oligarca russo di 50 anni e tra i cofondatori di un gruppo immobiliare di prestigio attivo soprattutto nella zona di Mosca, la capitale russa. L’incidente che lo ha visto coinvolto risale al 9 dicembre: l’oligarca era riunito con amici e parenti in occasione di una cena ad Antibes, in Francia. L’uomo sarebbe accidentalmente caduto dalle scale ed in seguito avrebbe sbattuto violentemente la testa contro una ringhiera.

L’arrivo dei soccorsi è stato tempestivo ed è stato portato in gravi condizioni nel centro medico più vicino, l’uomo tuttavia non è sopravvissuto alla notte. La notizia del decesso è arrivata mediante una nota dell’agenzia di stampa russa Baza, che sottolinea in modo particolare come la vittima fosse già stata operata al cuore per precedenti problemi cardiaci. Questa, tuttavia, non è considerata la causa della morte da parte delle forze dell’ordine del posto che hanno ricostruito l’evento: il decesso sembra essere avvenuto in circostanze accidentali.

Dmitry Zelenov, l’ultimo di una lunga lista di oligarchi russi morti misteriosamente

Zelenov era tra i cofondatori di una nota impresa di costruzioni, Don-Stroy, molto attiva soprattutto nei sobborghi di Mosca: l’uomo era contrario all’invasione dell’Ucraina fin dall’inizio e si aggiunge ad un macabro elenco di personalità morte misteriosamente.

Si faccia riferimento, ad esempio, ad Alexander Tyulakov, un alto dirigente interno a Gazprom, ritrovato impiccato all’interno della propria abitazione il 25 febbraio scorso. Quasi un mese più tardi è stata la volta di Vasily Melnikov, morto con la moglie ed i suoi due figli dopo un assalto nel loro appartamento a Dizhny Novgorov. Altre due vittime risalgono al mese di aprile: il 18 è stato rinvenuto senza vita Vladislav Avaev (vicepresidente di Gazprombank), all’interno della propria abitazione a Mosca, stesso epilogo per Sergey Protosenya (vicepresidente di Novatek), ritrovato in una villa in Spagna.

La lista è tutt’altro che terminata e le morti sospette sono proseguite anche durante l’estate. Il 4 luglio scorso è stata la volta di Yuri Voronov, l’amministratore della società Astra-Shipping, attiva nella stipulazione di contratti per conto di Gazprom: l’uomo è stato ritrovato senza vita all’interno della piscina della propria abitazione. Per Ravil Maganov invece, presidente di una compagnia petrolifera russa, si sarebbe trattato di suicidio (secondo l’agenzia TASS): l’uomo sembrerebbe essere caduto da una finestra all’interno di un ospedale della capitale russa; la sua società era finita sulle prime pagine dei giornali per essere state tra le poche ad esporsi come pubblicamente contrarie all’invasione in Ucraina.

AUTORE
foto autore
Giuseppe Sposato
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE