Stralcio dei debiti fino a 1.000 euro: il governo Meloni ha inserito all'interno della Legge di Bilancio 2023 l'annullamento automatico dei carichi d'importo pari o inferiore a 1.000 euro.
L'art 46 della Legge di Bilancio 2023, che riguarda lo "Stralcio dei carichi fino a mille euro, affidati all'agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015" dispone quanto segue, ovvero che:
In sostanza, dal momento in cui entrerà in vigore la Manovra Finanziaria 2023 fino alla data dell'annullamento riportato qui sopra, è disposta la sospensione della riscossione dei debiti fino a 1.000 euro.
Lo stralcio dei debiti fino a 1.000 euro, in particolare, viene previsto senza la corresponsione di alcun onere amministrativo da parte dell'ente creditore e, a tal proposito, l'Agenzia delle Entrate - Riscossione trasmette agli enti interessati l'elenco delle quote annullate su supporto magnetico o in via telematica, entro il 30 giugno 2023.
Per quanto riguarda il rimborso delle spese di notificazione della cartella di pagamento, invece, l'agente della riscossione presenta, entro il termine del 30 settembre 2023, un'apposita richiesta al Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Questa richiesta, in particolare, dovrà essere effettuata sulla base dei crediti risultanti dal proprio bilancio alla data del 31 dicembre 2022 e fatte salve le eventuali anticipazioni già ottenute in precedenza.
Sotto l'aspetto pratico, il rimborso sarà erogato in 10 rate annuali, a partire dal 20 dicembre 2023, con onere a carico del bilancio dello Stato.
Sono esclusi dallo stralcio dei debiti fino a 1.000 euro i carichi relativi a:
Affinché lo stralcio dei debiti fino a 1.000 euro venga applicato a quei debiti che risultano dai carichi affidati all'Agenzia delle Entrate - Riscossione dagli enti di cui al decreto legislativo n. 509 del 30 giugno 1994 e al decreto legislativo n. 103 del 10 febbraio 1996, sono necessarie delle apposite delibere che dovranno essere approvate dai medesimi enti.
Queste ultime, in particolare, dovranno essere pubblicate sui rispettivi siti web e dovranno essere comunicate all'agente della riscossione mediante PEC entro il 31 gennaio 2023.