26 Dec, 2022 - 12:54

Glass Onion primo su Netflix, ma attenzione ad un horror

Glass Onion primo su Netflix, ma attenzione ad un horror

Glass Onion è primo su Netflix. Il film, sequel di Knives Out Glass Onion, è arrivato sulla piattaforma di streaming solamente tre giorni fa, ossia il 23 dicembre, ma, come ampiamente prevedibile, ha subito conquistato il primato come produzione più vista. Nonostante la pellicola fosse stata proiettata anche nei cinema, la scelta di renderla pubblica dopo poco tempo, almeno per ora, sta portando i suoi frutti. Ma non è tutto oro quello che luccica verrebbe da dire, a maggior ragione dal momento che a tallonarlo c'è un horror che potrebbe presto prendere il suo posto in cima alla classifica.

Glass Onion primo su Netflix

I numeri ufficiali di questa nuova classifica arriveranno solamente domani, 27 dicembre, ma basta vedere la nuove visioni maggiormente cliccate per capire che il nuovo capitolo della saga del detective Benoit Blanc sta avendo non poco successo. Oltre a questo, però, bisogna segnalare che, visto anche il periodo di Natale, sono molti i film che sono riusciti a scalare la classifica in poco tempo. Tra questi, infatti, c'è anche The Invitation, un horror prodotto dalla Sony, che, al momento, si trova al secondo posto. Ad aiutarlo c'è stato sicuramente il protagonista, ossia Nathalie Emmanuel, già star all'interno de Il Trono di Spade, oltre ad una storia che riprende il mito di Dracula, il vampiro più famoso di sempre.

Il primo posto di Glass Onion, però, non sorprendere se consideriamo quanto il film aveva incassato già al botteghino, ossia oltre 300 milioni di dollari. A questo, poi, va aggiunta anche la conquista alla nomina per un Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Insomma, sarà decisamente interessante vedere quale tra queste due pellicole riuscirà ad avere la meglio e soprattutto che risultato raggiungerà nella classifica all-time di Netflix, visto che la stessa piattaforma streaming ha comprato i diritti della saga di Benoit Blanc per la bellezza di 400 milioni di dollari.

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Giorgio Mastrogiacomo
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