Dazn problemi sembra averne non pochi. Anche quest'anno, le vacanze non hanno giovato. Alla ripresa del campionato, dopo la lunghissima pausa per i Mondiali in Qatar e le vacanze natalizie, la payTV streaming ha dato disservizi prima su partite non di cartello e poi nel big match Inter-Napoli, che nei primi 10 minuti della partita ha lasciato all'oscuro un gran numero di utenti. Non sono voci di corridoio ma fatti oggettivi basati sulle tantissime segnalazioni che si possono vedere in rete. Cos'è successo? Come risponde la casa madre? Sarà meglio capire e chiarire tutto, anche in considerazione dell'aumento dei prezzi dell'abbonamento che, in queste circostanze, stona non poco.
Non si è fatta attendere la risposta di Dazn ai problemi sulla ripresa del campionato:
Parole che sembrano non soddisfare i clienti che accusano l'azienda di aver dato una versione già sentita in altre occasioni. "Stanno prendendo tempo" si legge in un tweet infuriato di un tifoso. Va detto, per completezza d'informazione, che si arrivava da un periodo di relativa stabilità in cui si erano sensibilmente ridotti i disservizi. Questo inciampo arriva nel peggior momento dell'anno, quando la "fame" di calcio è alle stelle e dopo aver comunicato, un po' in modo inatteso, l'aumento dei costi.
Come potrà mettersi alle spalle i problemi Dazn? Una strada percorribile la indaica il blog di settore D-Day:
I disservizi di Dazn della ripresa andrebbero forse considerati "strutturali" con buona pace dei tifosi che, in fondo al loro animo, sanno bene che non saranno ulteriori promesse mediatiche e messe a punto tecnologiche incrementali a rendere davvero solido e maggiormente performante lo streaming di un evento live molto popolare. Non si può infatti non considerare che l'azienda ha effettivamente coinvolto tutti gli operatori, ma messo sul tavolo più soldi di quelli che ragionevolmente potrà ricavarne e cerca costantemente la quadratura del cerchio. Il clima di fuoco intorno ai 10 minuti "persi" di Inter Napoli dimostra più che altro che le parti al momento sono distanti e che non sono disposte a venirsi incontro. Cercarsi e, magari, trovarsi, invece, su un terreno comune potrebbe aiutare il calcio a traghettarsi in questa nuova era di streaming che è tutt'altro che conclamata.