La fase costituente del Partito Democratico è entrata nella fase topica. L'inizio del 2023 coincide con il giro di boa e le primarie Pd, dove verrà rinnovata la segreteria e quindi definito il successore di Enrico Letta, si avvicinano. Ma occhio allo slittamento. L'ipotesi di un rinvio dele primarie è stata spesso paventata ma questa volta pare che il rischio di uno sia effettivamente concreto. Tanto da essere stata al centro di una riunione fra alcuni esponenti della segreteria dem e i rappresentanti delle quattro mozioni al momento in campo. Dal Nazzareno fanno sapere che "Per il segretario Letta la data per le primarie resta quella del 19 febbraio, in linea con quanto già deciso" ma non potrebbe essere così scontato. La direzione nazionale convocata per a prossima settimana, infatti, avrà il compito di valutare essendo la direzione stessa delegata dall'assemblea nazionale a gestire l'ingorgo creato dal voto imminente per il rinnovo delle quattro amministrazioni regionali. Sono proprio i territori locali, specialmente quelli impegnati sulle elezioni regionali, a chiedere un rinvio.
Se la richiesta avanzata dai territori dovesse essere fatta propria dalla direzione, con ogni probabilità le primarie del Pd slitterebbero al 26 febbraio. Ne ha parlato, stamattina, la commissione dem composta da Stefano Vaccari e Marco Meloni alla presenza delle delegazioni dei quattro candidati: Stefano Bonaccini, Gianni Cuperlo, Paola De Micheli, Elly Schlein.
L'incertezza sta instillando malesseri nei circoli regionali dove iniziano a serpreggiare dubbi sul ruolo di terzietà dei garanti del congresso. in questo senso in una lettera al segretario dem, alcuni consiglieri campani e due ex parlamentari chiedono al Nazareno di rimuovere il commissario regionale del partito, Francesco Boccia. A firmare la lettera sono i consiglieri Mario Casillo, Bruna Fiola, Massimiliano Manfredi, Gennaro Oliviero, Francesco Picarone, Loredana Raia e gli ex deputati Umberto Del Basso De Caro e Lello Topo.
Non può essere un caso che in queste ore, a fronte di quanto trapela dai territori, il Pd ha diffuso una nota volta a rassicurare tutti i cirocoli. L'AGI ne riporta il seguente frammento:
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