Nuova Sabatini 2023: ecco tutto ciò che riguarda l'accesso al credito per gli investimenti delle micro, piccole e medie imprese.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere che cos'è, come funziona, a chi spetta, quali sono i requisiti necessari e quali sono i settori ammessi alla Nuova Sabatini 2023, per poi concludere vedendo a quanto ammontano e come fare domanda per le agevolazioni.
La Nuova Sabatini 2023 è una misura che consiste in un'agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, al fine di raggiungere i seguenti obiettivi:
In particolare, si tratta della concessione di finanziamenti da parte delle banche e degli intermediari finanziari aderenti all'Addendum (convezione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l'Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A.), nei confronti delle micro, piccole e medie imprese, accompagnata da un contributo erogato dal Ministero stesso, in base agli interessi sui finanziamenti concessi dagli istituti.
Per essere erogato con un importo pari all'80% dell'ammontare del finanziamento stesso, quest'ultimo dovrà necessariamente possedere le seguenti caratteristiche:
Il contributo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, invece, viene corrisposto in misura pari al valore degli interessi. Questi ultimi, in particolare, vengono calcolati (per un finanziamento con durata pari a 5 anni e importo uguale all'investimento) ad un tasso d'interesse annuo pari a:
Le agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini 2023 spettano alle micro, piccole e medie imprese che presentano i seguenti requisiti:
Sono ammessi alla Nuova Sabatini 2023 tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ma ad eccezione del settore che riguarda le attività finanziarie e assicurative.
I termini e le modalità di presentazione delle domande per la concessione e l'erogazione dei contributi e dei finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di micro, piccole e medie imprese sono stati modificati a partire dal 1° gennaio 2023 mediante la pubblicazione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy della circolare direttoriale n. 410823 del 6 dicembre 2022.
La domanda di agevolazione deve essere compilata in formato elettronico ed invitata, insieme alla documentazione richiesta, tramite PEC agli indirizzi dei soggetti finanziatori aderenti alla convenzione.
Alla domanda deve essere applicato il bollo, a meno che le imprese richiedenti non provengano dai settori agricoli e della pesca, e deve essere firmata in modalità digitale dal legale rappresentante dell'impresa proponente o da un suo procuratore.