11 Jan, 2023 - 10:15

Rugby; "Passa la palla", un insegnamento per la vita

Rugby; "Passa la palla", un insegnamento per la vita

Ho sempre pensato che il rugby fosse uno sport duro, addirittura violento. Parlando con chi pratica questa disciplina sportiva ho scoperto che non è proprio così. Anzi, ha un grande valore educativo. Il significato lo spiega Andrea Lo Cicero, detto "Il Barone", ex capitano della nazionale, carriera conclusa dieci anni fa, personaggio televisivo e agricoltore. Un corpo grande con un cuore delle stesse dimensioni. Qualche anno fa regalò momenti di autentica commozione e di gioia a un giovanissimo rugbista finito su un letto dopo un incidente. In una intervista al mensile Espansione raccontò i suoi infortuni. Sembrava quasi un bollettino di guerra: "Cinquantacinque punti in testa, di cui ventuno solo a un orecchio. Sei dita rotte. Quattro costole. Un gomito. Spalle lussate a volontà e una clavicola fratturata. Distorsioni varie alle gambe. Un collaterale rotto e una sublussazione del ginocchio. Uscite dal campo per infortunio: nessuna". Questo è il rugby.

Il rugby, la disciplina raccontata da Andrea Lo Cicero e Mario Crepaz

Ossa rotta, infortuni a ripetizione, eppure è una disciplina educativa, in particolare per una fase del gioco, quella del passaggio. Il medico dello sport Mario Crepaz lo spiega bene: "Insegnare a passare la palla: un gesto semplice, quasi emblematico, di uno sport a valenza educativa, è rappresentato dal passare la palla.

L'istinto parla il linguaggio del possesso: il passaggio riassume il sacrificare parte del proprio ego al servizio della comunità, nasce da un'elaborazione culturale. Il rugby è maestro in questo perché insegna che da soli non si arriva in meta, che passare la palla non è solo necessario, ma indispensabile e conveniente, che non solo la palla si passa, ma che si deve pure passare solo indietro, a conferma che chi avanza sa, e ci conta, di essere sostenuto da tutta la squadra, fisicamente e moralmente, con braccia pronte a sostituirsi alle proprie. E dietro sanno che devono supportare chi avanza". Un insegnamento per la vita.

Stefano Bisi

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