Si è svolto questa mattina l'incontro tra Papa Francesco e monsignor Georg Gaenswein, poco prima che il Santo Padre presenziasse all'udienza con gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede.
La notizia viene confermata dalla Sala Stampa vaticana e costituisce il primo faccia a faccia tra Bergoglio e l'attuale prefetto della Casa Pontificia, nonché ex segretario di Papa Ratzinger. Nei giorni successivi alla scomparsa di Benedetto XVI°, Gaenswein aveva rilasciato alcune interviste in cui accusava implicitamente Francesco di aver messo all'angolo il papa emerito con una serie di decisioni molto forti, causandogli un dolore interiore immenso.
Il primo incontro tra Papa Francesco e monsignor Georg Gaenswein è avvenuto all'insegna della colloquialità, nel tentativo di abbassare i toni dopo il botta e risposta a distanza della settimana scorsa.
L'ex segretario di Papa Ratzinger aveva dato il via alla polemica, definendo la presenza di Bergoglio come "una mano del diavolo, contraria a Benedetto" e successivamente confessando che la fine della liberalizzazione della messa in latino proclamata nel 2007 proprio dal predecessore: una scelta che "avrebbe spezzato il cuore" al papa emerito. Infine, i contenuti del libro "Nient'altro che la verità", il quale costituisce il testamento spirituale del defunto pontefice: il punto saliente della narrativa riguarda il congedo pro forma di Bergoglio a Georg dal ruolo di prefetto pontificio.
Bergoglio, da uomo del Sudamerica, non ha lasciato cadere nel vuoto la provocazione e l'ha raccolta durante la messa dell'Epifania, ammonendo i fedeli a non farsi ammaliare "dalle false notizie e dalle finte illusioni". Poi ha rincarato la dose durante l'Angelus di ieri, definendo "il chiacchiericcio come un'arma letale e distruttiva nel dialogo interpersonale".
Appare evidente come i due impersonifichino due anime distinte della Chiesa, difficilmente destinate a convergere. Non è chiaro quale sarà il futuro del 66enne Gaenswein, che potrebbe rimanere in stallo nel suo ruolo oppure essere spostato verso un ruolo più cattedratico.