10 Jan, 2023 - 15:31

Influencer italiani chiedono aiuto allo Stato dopo essere stati truffati da alcune aziende

Influencer italiani chiedono aiuto allo Stato dopo essere stati truffati da alcune aziende

Alcuni influecener italiani chiedono aiuto allo Stato italiano dopo essere stati truffati e raggirati da alcuni brand. Un fatto sicuramente poco piacevole, nel quale si sono ritrovati alcuni creator ben noti sui social network e che ora sta cercando sostegno dalle maggiori forze italiane per risolvere questa problematica.

Influencer italiani chiedono aiuto allo Stato

La figura dell'influencer e del creator sta pian piano prendendo sempre più piede, a tal punto che sempre più aziende si stanno rivolgendo a loro per sponsorizzare i propri prodotti. La motivazione alla base è la grandissima quantità di potenziali utenti che si riescono a raggiungere esclusivamente con pochi ed innovativi contenuti. Nonostante questo, però, questa nuova figura professionale continua ad occupare una zona grigia in materia legislativa, con la mancanza di tutele che porta a vere e proprie truffe nei loro confronti.

Ne un chiaro esempio quello che è successo a Sespo, influencer da 3 milioni di follower su TikTok e 1,6 tra Instagram e YouTube, che ha deciso di denunciare pubblicamente quanto accaduto. Dopo aver creato numerosi contenuti per un'azienda specifica, quest'ultima si sarebbe rifiutata di pagargli il compenso pattuito. Edoardo Esposito (questo il suo vero nome) ha raccontato, tramite un video, come l'azienda sostenga di aver pagato i lavori creati in diversi mesi, contrariamente a quanto avvenuto realmente.

Questa prima denuncia ha convinto anche altri colleghi a parlare e raccontare le truffe subite, visto che molti, fino ad oggi, avevano sempre deciso di non parlare e di non denunciare quanto subito. Gli alti costi legali e il rischio di dover anche risarcire le aziende in questione scoraggia numerosi creator ad intraprendere questa strada, vittime, se così si può dire, di una legislatura che non li assiste. Insomma una situazione decisamente non piacevole che si cela dietro quella che sembra essere la vita perfetta di tantissimi influencer sui social e che Assoinfluencer, nato ad ottobre, si augura di combattere in ogni maniera legale possibile.

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Giorgio Mastrogiacomo
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