Ultimi aggiornamenti dalla guerra in Ucraina, dove si è giunti al giorno 321 del conflitto. Dopo le rassicurazioni di Zelensky, che intervenendo ai Golden Globes ha assicurato che "non ci sarà una Terza guerra mondiale", da Kiev sono arrivate le smentite alle affermazioni del capo dei mercenari della Wagner Evgenij Prigozhin, che assicurava che la città di Soledar, nell'oblast di Donetsk, fosse caduta sotto il loro controllo. Una voce negata dal rappresentante del gruppo orientale delle forze armate dell'Ucraina Serhiy Cherevaty, citato da Ukrainska Pravda.
Cherevaty ha così risposto al fondatore della milizia Wagner, che su Telegram aveva rivelato come i mercenari che rimpinguano le fila russe avessero "preso il controllo dell'intero territorio di Soledar". Citando "battaglie di strada" con le truppe ucraine, che a suo dire sarebbero state circondate, Prigozhin aveva comunicato che nelle prossime ore sarà "reso noto il numero dei prigionieri presi".
Situata a circa 10 chilometri a Nord di Bakhmut, Soledar è molto ambita da Mosca per obiettivi strategici: la sua conquista, insieme a quella della stessa Bakhmut, aprirebbe ai russi la strada per Kramatorsk e Sloviansk, principali roccaforti ucraine nel Donbass.
Nel frattempo il ministro degli Esteri del governo Meloni Antonio Tajani è intervenuto a Radio Capital, andando a ribadire il sostegno dell'Italia all'Ucraina anche sul piano militare.
Secondo quanto riportato dalla rivista Foreign Policy, dallo scorso novembre anche la Turchia ha iniziato a fornire all'Ucraina munizioni a grappolo risalenti all'era della Guerra Fredda, sviluppate dagli Stati Uniti.