Un dipendente Amazon è morto in turno, dopo un aver avuto un arresto cardiaco. A far scalpore è stata l'indifferenza dei colleghi, i quali, non accorgendosi del malore della vittima, hanno continuato a lavorare come se nulla fosse. I fatti sono avvenuti in Colorado, più precisamente a Colorado Springs, con un magazziniere che ha perso la vita durante il proprio orario di lavoro.
La rabbia dei colleghi si è scatenata quando, una volta fatta la triste scoperta, è stato reso noto che, per non intaccare il lavoro del resto del personale, il corpo è stato occultato con una barriera improvvisata. Il dettaglio più agghiacciante, però, è il modo in cui tutta la situazione è stata gestita. Il tutto è avvenuto al ridosso di un cambio turno, con alcuni responsabili che hanno vigilato affinchè nessuno si avvicinasse al cadavere e nell'attesa dell'arrivo dei soccorsi i dipendenti hanno continuano a lavorare come se nulla fosse.
Ovviamente tutta questa situazione ha scatenato tantissime proteste, relative proprio alla gestione di questa particolare situazione. Nello specifico, ad attirare le maggiori critiche è stata la mancanza di trasparenza, con una delle frasi più gettonate che è stata nessuno dovrebbe lavorare accanto a un cadavere, in particolare dopo averlo visto. La stessa azienda ha provato a limitare i danni, dando immediatamente ai propri dipendenti delle istruzioni su come ottenere consulenze per la salute mentale. Anche le successive dichiarazioni dello stabilimento, arrivate in gran ritardo, non hanno fatto altro che alimentare ancor di più la rabbia del personale.
Amazon stessa si è giustificata, parlando di mancanza di trasparenza per rispettare la privacy della vittima e della sua famiglia, nonostante questa scusa abbia lasciato perplessa più di una persona. Inoltre in molti hanno riportato all'attenzione il grande numero di incidenti sul lavoro che stanno interessando l'azienda di consegne.