Napoli Juve Maradona. Il 3 novembre del 1985 al S. Paolo sotto una pioggia incessante, il sigillo su punizione di Diego Armando Maradona fu il segnale che qualcosa nel calcio stava cambiando.
La vecchia Signora alla fine di quella stagione vincerà il suo 22esimo tricolore, ma l'argentino da lì in avanti metterà la parola fine all'egemonia bianconera. Dovranno passare quasi 10 anni per rivedere una grande Juventus.
Il "Pibe de Oro" si impose nel calcio italiano nel momento in cui le Roi Michel stava lasciando Torino e il calcio giocato. Dunque si realizzò una spscie di passaggio di testimone tra due grandissimi numeri 10 sicuramenti diversi tra loro.
Platinì rappresentava tutta l'eleganza del francese sfrontato. Gesta tecniche uniche, potenza e leggerezza allo stesso momento e grande visone di gioco . Maradona, prendendo in prestito le parole di Gianni Minà era semplicemente il calcio.
Prima dell'avvento di Maradona al Napoli non c'era mai stata storia. La Juve era la dominatrice assoluta, anche negli scontri diretti al S.Paolo. Dopo l'arrivo del Diez le cose sono un pò cambiate.
Diego Armando Maradona durante la sua permanenza in Italia con la casacca partenopea ha affrontato la Juventus ben 15 volte. Detiene il record di zero sconfitte contro la Juve al S. Paolo (ora rinominato proprio col suo nome).
LE PARTITE CHE HA GIOCATO MARADONA CONTRO LA JUVENTUS: 8 VITTORIE, 4 SCONFITTE, 3 PAREGGI E 5 RETI
Tre anni prima fu istituito un altro trofeo. La supercoppa Italiana che si giocava in una finale secca. Il regolamento prevede che la giochino la squadra campione d'Italia e la squadra vincitrice della coppa Italia.
Allora, come fino a qualche anno fa la partita si disputava a casa della detentrice dello scudetto. Oggi nelle ultime edizioni in campo neutro, solitamente a Roma, allo stadio Olimpico o all'estero.
Nel 1990 il Napoli scudettato di Maradona in un San Paolo gremito battè la Juventus di Baggio e Schillaci guidata da Maifredi con un sonoro 5 a 1. La nuova Juve di Gigi Maifredi, dunque venne umiliata dalla cinquina della squadra di Albertino Bigon. A segnare in quella serata, l'esordiente Andrea Silenzi, Careca e Massimo Crippa. Un super Maradona a dirigere una squadra che non aveva nessun punto debole.
La Juventus che subì i 5 gol nel caldo settembre di Napoli, 4 mesi più tardi il 6 gennaio del 1991,nel giorno dell'Epifania in occasione della 15^ giornata di serie A allo stadio Delle Alpi si impose 1 a 0 con un gol del giovanissimo Casiraghi.
Quella fu l'ultima partita di Diego Armando Maradona in quanto il 17 marzo al termine di Napoli Bari venne trovato positivo alla cocaina, pertanto non giocò la partita di ritorno contro i bianconeri. Maradona un mese e mezzo più tardi venne anche arrestato.
Ma "la partita" Napoli-Juve che è più legata al Diego calciatore fu quella della 'punizione del secolo', che fece sognare tutti i napoletani nonostante alla fine di quella stagione fu un trionfo bianconero: l'ultimo della "Juventus trapattoniana" che coincise con la nascita del "Napoli maradoniano"