15 Jan, 2023 - 16:55

Ue, Metsola sul caso Regeni: "L’Europarlamento non si fermerà"

Ue, Metsola sul caso Regeni: "L’Europarlamento non si fermerà"

Il Parlamento Europeo non ha intenzione di dimenticare Giulio Regeni secondo quanto affermato quest'oggi da Roberta Metsola. La presidente dell'Europarlamento si è infatti affidata ad un breve tweet per ricordare il giovane italiano che stava completando il proprio dottorando all'Università di Cambridge prima di essere rapito a Il Cairo il 25 gennaio 2016.

Nel giorno in cui avrebbe festeggiato il suo 35º compleanno, la Metsola ha voluto lanciare una promessa da parte di tutto l'Europarlamento dichiarando che non si fermeranno le indagini fino al raggiungimento della giustizia. Ecco il suo tweet:

virgolette
Oggi Giulio Regeni avrebbe compiuto 35 anni. Sette anni fa, mentre studiava in Egitto, è stato rapito e ucciso. L'Europarlamento non si fermerà finché non emergerà tutta la verità, e finché non sarà fatta giustizia.

Caso Regeni, il precedente della Metsola sul dottorando italiano

Quello di oggi non è l'unico caso in cui Roberta Metsola ha ricordato il giovane italiano; la presidente dell'Europarlamento difatti era intervenuta nel corso della sessione inaugurale della XV Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia. In quell'occasione aveva affermato:

virgolette
Sul caso di Giulio Regeni voglio ribadire di fronte a una platea di ambasciatori tutto il nostro impegno a trovare una soluzione, anche questa è una missione del Parlamento europeo.

Nel frattempo, alle parole della presidente dell'Europarlamento fa eco in parte il messaggio della madre di Regeni che su Twitter ha mostrato un disegno di una torta su cui regnava la scritta "Non Compleanno" e sotto la data di oggi condita dagli hashtag #veritaegiustiziapergiulioregeni e #setteannisenzagiulio. La donna, Paola Deffendi, ha scelto di ornare la torta di giallo, il colore che ormai è diventato il simbolo della battaglia per la verità su Giulio Regeni che ormai prosegue da 7 anni, ossia da quando non si hanno più notizie sul ragazzo rapito in Egitto.

La speranza è che le promesse del Parlamento Europeo e non solo possano restituire ai suoi familiari una verità degna del giovane dottorando.

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Davide Cavallo
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