Non è sicuramente un buon periodo per l'ex capitano della Roma Francesco Totti. Ultimamente, dopo la separazione dalla moglie Ilary Blasi ed il fidanzamento con Noemi Bocchi, tutti si stanno occupando della vita privata del pupone. In un'intervista al Quotidiano Nazionale ha parlato di Francesco Totti, Enzo Ghinazzi in arte "Pupo".
Enzo Ghinazzi, diventato per tutti "Pupo", spesso e volentieri ha rilasciato interviste in cui raccontava particolari sulla sua vita privata, ha raccontato infatti oltre delle sue mogli anche dei suoi problemi di ludopatia, nient'altro che dipendenza dal gioco. Questa dipendenza avrebbe fatto perdere migliaia di euro al cantante toscano. Cosa c'entra in tutto questo l'ex capitano della Roma e numero 10 della nazionale Francesco Totti? Ghinazzi al Quotidiano Nazionale, raccontando dei suoi problemi con la ludopatia ha citato anche il calciatore, raccontando il loro incontro ad un evento tempo fa. Dopo la separazione con Ilary Blasi, il "Pupone" è costantemente sulle prime pagine di tutti i giornali di gossip per il suo fidanzamento con Noemi Bocchi ed anche per essere finito nel mirino della Banca d'Italia per alcune segnalazioni dell'antiriciclaggio per movimenti importanti di denaro verso alcuni casinò sparsi in tutto il mondo.
Intervistato dal Quotidiano Nazionale, Enzo Ghinazzi in arte "Pupo" ha raccontato diversi aneddoti rispetto la sua vita. Il cantautore toscano, padre di "su di noi" ha parlato anche di Francesco Totti, raccontando di come il pupone sia una brava persona e di averlo incontrato ad un evento tempo fa: "Totti secondo me è una persona buona, sensibile e generosa, tutte caratteristiche che, purtroppo, sono quasi sempre presenti nei soggetti affetti da ludopatia." Il cantante ricorda il loro incontro e lo sguardo del campione del mondo nel 2006: "Ho giocato a poker con Francesco Totti una sola volta, durante un torneo di solidarietà organizzato come raccolta fondi per i terremotati dell'Aquila che andò in onda su La7, Ricordo che guardandolo negli occhi mi sono subito accorto che il gioco lo appassionava molto".