La discussione sull'ergastolo ostativo porta allo scontro tra l'onorevole del M5S Stefania Ascari e la sua collega di Fratelli d'Italia Carolina Varchi, entrambe in Commissione Giustizia alla Camera. Per la prima, la sua riforma "va a disincentivare la collaborazione con la giustizia", mentre la seconda replica che il governo Meloni "ha salvato la norma" dall'intervento della Corte Costituzionale.
La giustizia è uno dei temi caldi sul fronte della politica interna. La riforma Cartabia è solo uno dei terreni di scontro tra maggioranza e opposizione, divise anche sulla riforma dell'ergastolo ostativo e delle intercettazioni, argomento, quest'ultimo, da sempre al centro di polemiche e attacchi reciproci tra destra e sinistra.
In particolare, l'ergastolo ostativo è stato al centro dello scontro tra l'onorevole Stefania Ascari del Movimento 5 Stelle e l'onorevole Carolina Varchi di Fratelli d'Italia, intervenute nella trasmissione "Nautilus", condotta da Vanessa Piccioni e Francesco Fratta su Cusano News 7. La Varchi, capogruppo del M5S in Commissione Antimafia nella precedente legislatura, ritiene che l'intervento del governo Meloni sul provvedimento lo abbia peggiorato irrimediabilmente.
La replica della Varchi è, in realtà, un attacco al Movimento 5 Stelle.
La deputata di Fratelli d'Italia fa riferimento al decreto 'Cura Italia', emanato nel 2020 e con il quale si stabiliva che per ridurre il rischio di contagi nelle carceri italiane, i condannati per reati di minore gravità e con meno di 18 mesi da scontare potessero chiedere gli arresti domiciliari, misura che favorì alcuni boss della mafia.
Varchi e Ascari, entrambe in Commissione Giustizia alla Camera, hanno poi affrontato l'annosa questione delle intercettazioni, sul quale il governo presieduto da Giorgia Meloni ha promesso una stretta, annunciata anche dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio. C'è chi ha suggerito che l'arresto del boss Matteo Messina Denaro possa aver giocato un ruolo importante nel costringere il governo a rivedere la propria posizione sulle intercettazioni, accuse che la Varchi restituisce al mittente.
Ma per la pentastellata Ascari, tale posizione è smentita dal taglio di fondi per le intercettazioni previsto dal governo.