21 Jan, 2023 - 08:09

Assalto Parlamento in Brasile, 942 persone rimangono in carcere per "atti di terrorismo"

Assalto Parlamento in Brasile, 942 persone rimangono in carcere per "atti di terrorismo"

Dopo gli ormai noti fatti riguardo l'assalto Parlamento Brasile delle scorse settimane, la giustizia sta facendo il suo corso. Le ultime notizie su quanto successo, riportano la custodia cautelare a tempo indeterminato per 942 persone delle 1.406 fermate durante i disordini dello scorso 8 gennaio. In questo senso, il magistrato impegnato sul caso - Alexandre de Moraes - ha da poco terminato le udienze per coloro che sono stati arrestati in flagranza di reato. Per loro, come riportato poco sopra, è quindi scattata la custodia cautelare in attesa della sentenza definitiva. Per le altre 464 persone arrestate è invece stata vara la misura della libertà provvisoria, sottoposta in ogni caso a misure cautelari come l'uso di una cavigliera elettronica e l'obbligo di firma periodica presso le stazioni di polizia.

Assalto Parlamento Brasile, cosa è successo l'8 gennaio scorso

Il magistrato ha spiegato di aver agito in questa maniera poiché "la condotta è stata illecita e grave, con l'intento, mediante violenza e minacce gravi, di impedire l'esercizio dei poteri costituzionali. Agli atti c'è la prova dell'effettiva partecipazione degli indagati a un'organizzazione criminale che ha agito nel tentativo di destabilizzare le istituzioni repubblicane." Quindi, sulle persone in custodia cautelare: "Per aver partecipato ad atti di terrorismo e distruzione di proprietà pubblica. Risponderanno dei reati di associazione a delinquere, abolizione violenta dello Stato di diritto democratico e colpo di Stato." Così come "minaccia, persecuzione e incitamento al crimine".

Secondo quanto riporta la Polizia Federale, altre 684 persone sono invece state rilasciate per "motivi umanitari" (anziani, malati o donne con bambini). Lo scorso 8 gennaio - lo ricordiamo - i sostenitori di Bolsonaro hanno sostanzialmente preso d'assalto la sede del Congresso, la Corte Suprema e il Palazzo presidenziale Planalto. Nelle scorse ore, segnaliamo che il presidente Lula ha licenziato ben 50mila militari per i fatti accaduti. Inoltre, ha attaccato nuovamente Bolsonaro per aver costruito un clima d'odio negli ultimi 4 anni in cui ha governato il paese.

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Simone Fosini
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