Cresce la tensione tra Svezia e Turchia dopo che, questo pomeriggio, durante una manifestazione davanti all’ambasciata turca, il leader del partito estrema destra Stram Kurs, Rasmus Paludan, ha bruciato il Corano.
Le proteste di Stoccolma contro la candidatura alla Nato, compreso il rogo di una copia del Corano, hanno acuito le tensioni tra Svezia e Turchia, in un momento in cui il Paese nordico ha bisogno del sostegno di Ankara per ottenere l'ingresso all'alleanza militare.
Il ministero turco ha subito esortato la Svezia a intraprendere le azioni necessarie contro gli autori e ha invitato tutti i paesi a prendere provvedimenti concreti contro l'islamofobia.
Nella città si è svolta una protesta separata a sostegno dei curdi e um gruppo di manifestanti filo-turchi ha tenuto una manifestazione davanti all'ambasciata. Tutti e tre gli eventi avevano i permessi della polizia.
Il portavoce del partito del presidente Recep Tayyip Erdogan, Omer Celik, ha accusato le autorità svedesi di essere complici di un vero e proprio "crimine contro l’umanità" dopo il permesso accordato per una manifestazione.
Ferma condanno non anche del leader dell’opposizione in Turchia, Kemal Kilicdaroglu, probabile sfidante del presidente alle prossime elezioni.
la Turchia ha affermato che, a causa della mancanza di misure per limitare le proteste, la visita programmata ad Ankara del ministro della Difesa svedese è annullato.