Il Napoli mette un altro mattoncino nella corsa verso il tricolore. La formazione allenata da Spalletti supera anche la Salernitana nel derby dell’Arechi: a decidere sono due gol a cavallo tra primo e secondo tempo, siglati da Di Lorenzo e Osimhem. Tanto possesso palla ma poche emozioni nel primo tempo, dove il Napoli fa abbastanza fatica prima di sbloccare il match. La Salernitana (con in panchina Nicola, prima esonerato e poi richiamato dopo meno di 48 ore in panchina) si difende bene e gli azzurri sono anche privi delle accelerazioni di Kvaratskhelia. Osimhen è pericoloso al 12’, ma la sua posizione al momento della conclusione – comunque respinta dalla difesa avversaria – era dettata da fuorigioco. Al 20’ ci prova ancora Osimhen, ma Ochoa respinge. L’attaccante nigeriano il gol lo trova al 34’, ma la rete viene annullata per fuorigioco.
È invece regolare la rete, arrivata al termine di una bella azione nell’ultimo secondo di recupero del primo tempo, di Di Lorenzo: tiro fortissimo sotto la traversa e Ochoa battuto per il vantaggio Napoli. Il gol sblocca definitivamente il Napoli che a inizio ripresa trova il 2-0 con Osimhen: il nigeriano si trova al posto giusto al momento giusto, raccoglie la palla calciata sul palo da Elmas e appoggia in rete indisturbato. Sempre il centravanti del Napoli va a un passo dalla doppietta, negata solo da un grande intervento di Ochoa. All’82’ gloria anche per Meret, bravissimo a respingere sul palo la conclusione a colpo sicuro di Piatek, bravo a sfruttare un errore in fase di impostazione degli azzurri, Napoli che continua a volare in vetta alla classifica (girone d'andata chiuso a 50 punti), dove in attesa della gara del Milan (martedì sera contro la Lazio) si trova a +12 dai rossoneri.
47' pt Di Lorenzo (N), 49' Osimhen (N)
SALERNITANA (3-4-1-2): Ochoa; Daniliuc (85' Sambia), Gyomber (17' Lovato), Pirola; Candreva, Coulibaly, Nicolussi Caviglia, Bradaric; Vilhena (74' Valencia); Dia (85' Bonazzoli), Piatek. Allenatore: Nicola.
NAPOLI (4-3-3): Meret ; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka , Zielinski (86' Ndombele); Lozano (86' Politano), Osimhen (89' Simeone), Elmas. Allenatore: Spalletti.
Tre passi che accorciano le distanze dalla salvezza, il Verona supera 2-0 il Lecce al termine di una convincente prestazione e si porta a quota 12 punti in classifica. Quartultimo posto – al momento occupato dal Sassuolo, avanti di 4 punti ma con una gara in meno – ancora lontano, ma i gialloblù confermano di essere vivi più che mai. Sono adesso 7 i punti conquistati (due vittorie e un pareggio) nelle ultime quattro partite dal Verona. Successo che arriva ai danni di un Lecce meno pimpante rispetto alle ultime uscite. A sbloccare il match ci ha pensato una bella rete di Depaoli al 40: l’esterno del Verona è bravo a colpire di testa dal centro dell’area di rigore sfruttando al meglio l’ottimo cross di Doig. Al 53’ Ilic colpisce la traversa, ma pochi secondi dopo il raddoppio arriva ugualmente grazie a Lazovic con un bel tiro sul primo palo. Da segnalare due brutti infortuni: Umtiti, fuori per un problema alla spalla, e Henry del Verona che ha subito in infortunio al ginocchio che sembra essere decisamente serio.
40' Depaoli (V), 53' Lazovic (V)
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz (dal 29' Magnani), Hien, Ceccherini; Depaoli, Ilic, Tameze (dall'82' Terracciano), Doig; Lazovic (dal 69' Sulemana), Lasagna (dal 69' Kallon); Djuric (dall'82' Henry). A disposizione: Berardi, Perilli, Zeefuik, Piccoli, Günter, Braaf, Ngonge, Cabal, Coppola, Joselito. Allenatore: Marco Zaffaroni
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti (dal 72' Tuia), Gallo (dal 46' Pezzella); Gonzalez (dal 64' Maleh), Hjulmand, Blin; Strefezza (dall'82' Voelkerling), Colombo (dal 64' Banda), Di Francesco. A disposizione: Bleve, Brancolini, Askildsen, Helgason, Listkowski, Oudin, Ceesay, Lemmens, Cassandro. Allenatore: Marco Baroni