Ultimi aggiornamenti dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro: il traslocatore del boss è uscito allo scoperto. Gianni Jihed, 33 anni, è il titolare dell'azienda di traslochi "Casanuova", alla quale Messina Denaro si era rivolto per spostare il suo nascondiglio da una zona all'altra di Campobello di Mazara.
Il signor Jihed si dice completamente all'oscuro dell'identità del capomafia: quella mattina del 24 maggio 2022 il padrino gli aveva telefonato presentandosi come un cliente qualunque.
E così la ditta di traslochi fu ingaggiata per trasportare "un letto, una lavatrice, il frigo e due armadi completamente vuoti".
Secondo il traslocatore, il lavoro fu portato a termine senza intoppi. Eccetto un piccolo ritardo, non troppo digerito dal capomafia.
Soltanto diversi mesi dopo, quando è stato scoperto il suo covo in vicolo San Vito, il signor Jihed ha riconosciuto Messina Denaro.
Il lavoro degli inquirenti si concentra ora su Andrea Bonafede, geometra di Campobello di Mazara arrestato per aver prestato l'identità al boss. Bonafede avrebbe ceduto al capomafia il proprio documento di identità affinché potesse metterci la sua fotografia.
Il documento è stato utilizzato da Messina Denaro per curarsi: sotto falso nome, il boss avrebbe avuto accesso alle cure del servizio sanitario nazionale almeno a partire dal novembre 2020, quando fu operato all'ospedale di Mazara del Vallo.
Il geometra ha inoltre permesso al boss di attivare a suo nome un bancomat, utilizzato da Messina Denaro per le spese necessarie durante la latitanza. Bonafede avrebbe anche acquistato, per conto del padrino, l'appartamento in vicolo San Vito, impiegando i soldi ricevuti dal capo di Cosa Nostra.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto a Palermo si è recato a Palermo per incontrare i carabinieri e ringraziarli dopo la cattura del boss.