Le dichiarazioni di Sergio Mattarella hanno spinto il ministro Carlo Nordio a ritrattare alcune dichiarazioni in merito alla riforma della giustizia. Il monito principale arrivato dal Presidente della Repubblica riguardava l'autonomia della magistratura rispetto al potere esecutivo, un tema sul quale inizialmente Nordio sembrava orientato ad una posizione controversa. È stato invece lo stesso ministro a voler chiarire che, anche e soprattutto in virtù del suo lavoro di oltre 40 anni all'interno della giustizia, su questo argomento non ci saranno cambiamenti drastici:
La sottolineatura odierna risulta cruciale nello sviluppo della riforma della giustizia su cui nelle ultime settimane si è molto dibattuto; nel corso delle dichiarazioni rilasciate quest'oggi, tuttavia, il ministro Carlo Nordio è sembrato voler adottare un approccio molto moderato e morbido non solo nelle intenzioni politiche ma anche nel linguaggio.
È lo stesso ministro infatti ad aver parlato di equità dichiarando che "qualunque riforma arriverà dopo aver ascoltato tutti". Successivamente, Nordio è ritornato sul suo passato da pm per rafforzare l'idea che da parte sua non c'è alcuna intenzione di stravolgere il rapporto tra politica e giustizia:
Infine, c'è stato spazio anche per una considerazione più generale sulla legge italiana in cui non è mancata una vena polemica e amara: