03 Feb, 2023 - 08:38

Storia del calendario: quando il mese di febbraio non esisteva

Storia del calendario: quando il mese di febbraio non esisteva

Che Febbraio sia il secondo mese dell'anno del calendario che noi utilizziamo da più di 400 anni è un dato di fatto. Ah a proposito, il calendario nella fattispecie è quello gregoriano! Che sia il mese che porta ancora con se il freddo dell'inverno e rappresenti il mese più corto dell'anno anche, ma sappiamo perché febbraio si chiama così?

Dai facciamo un salto nella storia e intrufoliamoci nei dettagli che poi hanno caratterizzato questo mese!

Perché febbraio si chiama così

Dunque, la prima domanda che ci poniamo è: perché febbraio si chiama così? La risposta va ricondotta all'antico calendario romano che destinava questo mese alla purificazione. Perché purificazione, da dove esce fuori?

Se andiamo a rintracciare l'origine della parola Febbraio, esce fuori che deriva dal latino februarius, derivato di di februus che sta a significare appunto purificare! Durante questo mese, anticamente si celebravano i Lupercali, con i riti di purificazione.

Febbraio e gli antichi calendari romani

Il calendario attuale era un tantino diverso da quello che si utilizzava in epoca romana, tant'è che ai tempi prevedeva solo dieci mesi dal momento in cui si basava sui cicli lunari, aveva il suo inizio con marzo e la sua fine con dicembre. Il calendario era così composto: sei mesi della durata di 30 giorni e quattro mesi della durata di 31 giorni. A conti fatti, durava 304 giorni.

Se poi il calendario ebbe la durata di dodici mesi, stando a quello che sostenne in un suo libro Tito Liviov dal titolo "Storia di Roma" lo si deve a Numa Pompilio, uno dei sete re di Roma, il secondo per esattezza che governò l'impero dal 754 al 673 a.c. E' grazie a lui che vennero introdotti Gennaio e Febbraio, ma posti alla fine dell'anno che vedeva come mese di apertura quello primaverile di Marzo. I giorni del calendario con i dodici mesi aveva 355 giorni.

Con marzo a rappresentare il mese dell'anno, calcolando via via i mesi, per esempio luglio era il quinto mese e si chiamava Quintilis, agosto era il sesto e si chiamava Sextilis.

Da qui si evince come dalla derivazione del latino, i mesi da settembre a dicembre portano ancora oggi l’impronta di quell'antico calendario, cioè romano arcaico, perché indicano il settimo, l’ottavo, il nono ed il decimo mese. Febbraio era non il secondo come adesso ma l'ultimo mese dell'anno nell'antico calendario romano.

MERCEDONIO, IL MESE INTERCALARE

Se i calendari antichi erano costituiti da meno di 365 giorni, è altrettanto vero che l'anno solare dura 365 giorni, 5 ore e 48 minuti, pertanto al fine di evitare uno sfasamento tra mesi e stagioni si rese necessario l'inserimento di un mese intercalare (chiamato mercedonio) della sola durata di 27 giorni, inserito dopo il 23 Febbraio. In sostanza una sorta di anticipazione, di quelli che saranno dopo secoli gli anni bisestili.

GIULIO CESARE CAMBIA IL CALENDARIO, PONE FINE AL MESE INTERCALARE

Il calendario, però subisce una grande trasformazione ad opera di Giulio Cesare. La riforma giuliana così chiamata per via del grande imperatore romano, introdusse una importante riforma: venne eliminato il mese intercalare e introdotto, gli anni bisestili di 366 giorni, uno ogni 4 anni.

Febbraio, il secondo mese dell'anno

Febbraio, quindi diventò il secondo mese dell'anno con 28 giorni che diventavano 29 ogni 4 anni bisestili, esattamente come accade oggi nel nostro calendario.

Anche il mese di Luglio fino ad allora Quintilis, subì un cambiamento. Assunse il nome di Julius (come adottato attualmente) che in latino, significa Giulio Cesare.

E come fece giulio Cesare per luglio, così fece Ottaviano Augusto per il mese di Agosto. L'ottavo mese dell'anno infatti sta ad Augusto.

LO SAPEVATE CHE C'E' UNA LEGGENDA SUI 29 GIORNI DI FEBBRAIO?

C'è una teoria secondo la quale Febbraio nel calendario giuliano avesse normalmente 29 giorni, ci fu alla base una scelta politica che attribuì i 28 giorni al secondo mese dell'anno: in Senato infatti quando decisero di dedicare il mese di Agosto all'imperatore Ottaviano Augusto si accorsero che l'ottavo mese aveva solo 30 giorni, uno in meno di Luglio dedicato a Giulio cesare, per cui per non far torto al primo imperatore romano decisero di sottrarre un giorno a Febbraio che da 29 passò ad averne 28 di giorni e Agosto da 30 passò ad avere 31 giorni

Il calendario gregoriano e l'ultima riforma

Nel 1852 il calendario assunse la forma e la sostanza, dunque la sembianza che ha oggi. Papa Gregorio XIII lo mantenne tale e quale come il calendario giuliano ma aggiunse solo una correzione sugli anni bisestili. Da allora sono anni bisestili, quelli divisibili per quattro, e tra glia anni secolari sono bisestili solo quelli divisibili per 400!

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William Centurione
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