I fiori di San Valentino sono un grande classico della tradizione. Cioccolatini, una cena fuori e un mazzo di fiori. Insomma, un qualcosa che non tramonta mai, anche se in questo periodo c'è chi i fiori preferisce calpestarli e lanciarli al suolo di palchi noti. Fortunatamente quella di prendersela con i fiori non è un'abitudine italiana che, anzi, viene ribaltata dagli acquisti in aumento in questo settore. Ad annunciare le stime al rialzo è la Coldiretti, che proprio a pochi giorni da San Valentino traccia un bilancio del mercato dei fiori tra investimenti, acquisti e fondi nel settore che decolla in questa ricorrenza.
I florivivaisti non sembrano dunque accusare il maltempo e il caro energia in queste ore concitate, con tutto il settore florovivastico che al momento vale 2 miliardi e mezzo di euro, oltra a garantire 200mila posti di lavoro e oltre 30mila ettari di territorio coltivati. Numeri che soffrono, comunque, le difficoltà di questi tempi ma che sembrano non risentire della crisi durante la festa degli innamorati. I dati legati al valore economico del settore si stabilizzano e, anzi, aumento con l'avvicinarsi di San Valentino.
L’omaggio floreale resiste e si conferma simbolo di San Valentino con la tendenza a diversificare puntando oltre alle rose su primule, bulbose azalee e orchidee, meglio se italiane. Le rose rosse, tuttavia, restando il grande classico di San Valentino. Simbolo dell'amore profondo e passionale restano ancora in cima alle preferenze generali, mentre a seguire c'è chi preferisce un mazzo di fiori colorati. I fiori italiani, precisa la Coldiretti, sono senza dubbio i più profumati. Non solo perché non devono viaggiare a lungo, ma anche perché molti produttori nazionali sono impegnati a selezionare varietà che presentano aromi più intensi e caratteristici.
Non manca, alla luce di quanto accaduto di recente sul palco di Sanremo, una piccola frecciatina a Blanco. I fiori sono un messaggio di pace, amore e bellezza. Non calpestarli è stato scritto dai giovani florovivaisti della Coldiretti nel biglietto che ha accompagnato il mazzo di fiori donato al cantante Blanco dopo la plateale sfuriata al festival di Sanremo durante la quale ha distrutto l’allestimento di fiori sul palco dell’Ariston.