Dopo l’assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby Ter, parla Emilio Fede. In un’intervista a La Stampa, ha dichiarato di essere felice per il Cavaliere ma ammette di aver perso tutto dopo la sua condanna in via definitiva nel 2019 a 4 anni e 7 mesi per favoreggiamento della prostituzione. Anche se non ha scontato la pena in carcere, ora dice che si è fatto otto anni ai domiciliari senza essere colpevole di nulla.
L’assoluzione di ieri è stata l’ennesima vittoria dell’ex premier. Ricordiamo infatti che non è la prima volta che Silvio Berlusconi viene assolto. Basti pensare al processo SME, alle Tangenti alla Guardia di Finanza, al caso Mediatrade e la lista potrebbe continuare ancora. Tuttavia, va detto, non sono ancora del tutto finiti i guai per il Cavaliere: in fase di indagine è ancora l'accusa dei magistrati fiorentini che hanno indagato Berlusconi per concorso in strage insieme con Marcello Dell’Utri.
L’ex direttore del Tg1 e del Tg4 ha affermato di essere felice per la sua assoluzione di ieri nel caso Ruby Ter:
Durante l’intervista, Fede rivela di aver perso tutto e di essere stato sbattuto fuori dall’ufficio in tre minuti
Si chiede. L’ex direttore si riferisce a quello che è accaduto il 28 marzo 2012: il licenziamento da parte di Mediaset. E che portò successivamente a una condanna per ricatto nei confronti dell’allora direttore generale dell’informazione del Biscione Massimo Crippa. Perché ha fatto produrre fotomontaggi compromettenti che ritraevano proprio Crippa nel tentativo di far ritirare il licenziamento all’azienda.
Fede parla poi della famose cene del Cavaliere:
Oggi i rapporti con Silvio si sarebbero spenti:
Alla domanda cosa gli direbbe se dovesse incontralo ora risponde: