Monza Milan non sarà una semplice partita. È il passato glorioso rossonero che si ritrova davanti la sua creatura. È e sarà la cravatta gialla di Adriano Galliani che imperversa sugli spalti di San Siro e negli hotel di Milano. È e sarà la partita di Silvio Berlusconi: il patron del Monza che ha costruito e dato al Milan anni di importanti vittorie in Italia, ma anche in Europa e nel mondo. Uno scontro tra passato e presente: quest’ultimo ora a tinte biancorosse, quelle del Monza. In un’intervista ai microfoni di Sky Sport, realizzata nella sua Villa ad Arcore, il presidente Berlusconi ha raccontato la sua partita: "Ho sempre avuto sogni nella vita e li ho realizzati tutti. Volevo che quel Milan diventasse la squadra più forte al mondo e abbiamo vinto tutto, ben 29 coppe".
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— AC Monza (@ACMonza) February 16, 2023
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Nel corso dell’intervista, Silvio Berlusconi ha parlato del suo passato in rossonero, composto da ben 31 stagioni: Ho sempre fatto sogni che a tutti sembravano irrealizzabili. Quando ho preso il Milan volevo che il Milan diventasse la squadra più forte del mondo e ci sono riuscito", ha raccontato Silvio Berlusconi. "Ho vinto tutto. Del 1994 ho un ricordo forte: ero a Roma per chiedere la fiducia al Governo e quindi non sono riuscito a vedere la finale di Atene. Ho chiamato Galliani a fine partita e mi ha detto: «Abbiamo vinto 4-0». Comunque, inanellando tutto quello che abbiamo vinto, ancora un po’ di orgoglio lo sento dentro". Il Milan che ha visto vestire la propria maglia da grandi Campioni nel recente passato, lo deve soprattutto a Silvio Berlusconi, l’uomo che fondò Mediaset che si innamorò del calcio e dei rossoneri portandoli alla vittoria di cinque Champions League e anche sul tetto del Mondo nel 2008 con la vittoria del Mondiale per Club. Non solo, il Milan di Berlusconi vinse 8 Scudetti, 7 Supercoppe italiane, 5 Supercoppe Europee, 2 Supercoppe Intercontinenali e una Coppa Italia. 29 trofei in totale. Riconoscimento importante, custodito gelosamente da Silvio Berlusconi.
La vigilia di Monza Milan è stata la possibilità di una lunga intervista a Silvio Berlusconi. L’ex presidente rossonero si è raccontato ai microfoni di Sky Sport, tra aneddoti del passato, racconti delle sue vittorie e ricordi dei suoi grandi calciatori rossoneri. Da Paolo Maldini, tutt’ora nella dirigenza del Milan, così come i vari Gullit e Van Basten. Senza dimenticare che il Milan di Berlusconi riuscì a portare in Italia anche campioni del calibro di Ronaldinho, Beckham, Robinho, Pato, Dida. A tanti di questi, Berlusconi si dice molto legato: "A Maldini voglio molto bene, è figlio e padre di giocatori del Milan. Voglio bene a tanti del mio Milan. A Gullit, a Van Basten. Il più grande? Baresi, giocatore fantastico, uomo di un’onestà incredibile, amato e rispettato da tutti, anche dagli avversari".