Francesca Neri è nata a Trento il 10 febbraio 1964. È un’attrice e produttrice cinematografica italiana.
Francesca Neri durante un’intervista ha parlato del suo grave problema di salute che l’ha costretta ad abbandonare le scene. L’attrice è stata affetta da cistite interstiziale, una condizione infiammatoria cronica della vescica, che può colpire persone di qualsiasi età e sesso, ma che è più frequente nel sesso femminile. Diversamente dalla cistite comune non è causata da stress, viceversa il dolore continuo può causare disturbi psicologici quali ansia e depressione.
Una sofferenza che Francesca Neri ha voluto raccontare nel suo libro Come carne viva:
E aggiunge:
Della sua vita privata non si hanno molti elementi. Nel 1998 si fidanza con l’attore romano Claudio Amendola e i due si sposano a New York l’11 dicembre del 2010. La storia tra Claudio Amendola e Francesca Neri era nata sul set del film ‘Le mani forti’ e ha avuto il suo culmine nel 1999 con la nascita di Rocco, primo figlio per Francesca e il terzo per Claudio (già padre di Alessia e Giulia, nate dal matrimonio con la doppiatrice Marina Grande).
Dopo 25 anni insieme, però, oggi i due hanno deciso di mettere un punto al loro amore e di dirsi addio per sempre.
Francesca Neri nasce a Trento, 10 febbraio 1964. Studia a Roma, al Centro Sperimentale di Cinematografia e ottiene la prima parte nel 1987, ne Il grande Blek di Giuseppe Piccioni. Nel 1989 lavora in Bankomatt, con Bruno Ganz, e per Luigi Comencini in Buon Natale… buon anno.
A farla conoscere al grande pubblico è il film Le età di Lulù di Bigas Luna, nel 1990.
Nel 1991 è protagonista di Pensavo fosse amore… invece era un calesse di Massimo Troisi, un film che le vale il primo Nastro d’argento.
Un anno dopo è la volta di Al lupo, al lupo di Carlo Verdone. Nel 1993 recita in Sud di Gabriele Salvatores. Sempre nel 1993 recita in Spara che ti passa con Antonio Banderas e la regia di Carlos Saura.
Interpreta nel 1997 Helena, la protagonista femminile di Carne trémula di Pedro Almodóvar e vince il secondo Nastro d’Argento come migliore attrice.
I film successivi sono Matrimoni (1998) di Cristina Comencini, Il dolce rumore della vita (1999) di Giuseppe Bertolucci e Io amo Andrea (2000) di Francesco Nuti.
Nei due anni seguenti lavora in produzioni americane, con apparizioni in Hannibal di Ridley Scott e Danni collaterali di Andrew Davis. Nel 2002 partecipa a Ginostra di Manuel Pradal.
Torna al cinema nel 2003, con La felicità non costa niente di Mimmo Calopresti. Inizia a lavorare come produttrice nel 2005 con il film Melissa P. di Luca Guadagnino, cui segue, tre anni dopo Riprendimi di Anna Negri.