Le primarie trainano il Pd: secondo gli ultimi sondaggi Swg per La7, i dem guadagnano lo 0,7 per cento e salgono al 15,8.
La settimana decisiva per l'elezione del nuovo segretario del Pd è iniziata con il confronto tra i due favoriti a raccogliere l’eredità di Enrico Letta. Superato il primo turno del voto degli iscritti che ha coinvolto 150 mila persone, Stefano Bonaccini e Elly Schlein sono ora proiettati verso i gazebo di domenica che sanciranno la vittoria dell’uno e la sconfitta dell’altro.
Un confronto garbato e rispettoso quello andato in onda su Skytg24. I due contendenti alla segreteria del Pd si chiamano per nome. Si confrontano su temi di attualità come la guerra in Ucraina e il 41bis e su questioni di partito quali alleanze e gruppo dirigente. Nonostante l’apparente sintonia, comunque, nel dibattito sono emerse alcune differenze.
L’obiettivo del presidente dell’Emilia Romagna è riportare la sinistra al governo del Paese e quindi a vincere le elezioni. Per Elly Schlein è tempo dell’umiltà e dell’ascolto. Le sfide cruciali sono la lotta alle diseguaglianze, alla precarietà e la questione climatica.
Con l’avvicinarsi del giorno della verità, fra i sostenitori dei due sfidanti, si alza il tono del dibattito. "Il jobs act è stato un errore" ha detto il senatore Francesco Boccia – ricordando che Elly Schlein era in piazza con la Cgil quando gran parte del gruppo dirigente lo votò. Per Bonaccini è intervenuta Pina Picierno, che definisce maldestra l’ultima sortita di Boccia. In serata, i due esclusi dalla corsa alla segreteria, Gianni Cuperlo e Paolo De Micheli, valuteranno a chi dare il loro sostegno.
Intanto, se la partecipazione alle primarie di domenica per molti sarà un flop, i sondaggi premiano il Pd con un +0,7 per cento rispetto alla rilevazione della scorsa settimana, quella del post-voto regionale. Un dato certamente positivo ma che non basta a placare le ansie del Nazareno.